Contributi INPS artigiani e commercianti 2025, a chi spetta e come funziona lo sconto del 50%

Benna Cicala Benna Cicala - 30/04/2025 07:30

Contributi INPS artigiani e commercianti 2025, a chi spetta e come funziona lo sconto del 50%

Il tema dei contributi INPS artigiani e commercianti è di fondamentale importanza per chi decide di avviare una nuova attività.  Con la Legge di Bilancio 2025 è stato introdotto uno sconto contributivo del 50% dedicato ai nuovi iscritti alle gestioni INPS artigiani e commercianti. L'INPS ha illustrato modalità e requisiti nella Circolare n. 83 del 24 aprile 2025.

Nel corso dei paragrafi, illustreremo il funzionamento dello sconto contributivo, i soggetti interessati, i requisiti richiesti e la procedura per la domanda. Saranno analizzate anche le incompatibilità con altri regimi agevolativi e le condizioni necessarie per mantenere il beneficio nel tempo, prima però, vi lasciamo al video approfondimento YouTube di Partita IVA sull'argomento.

Sconto contributi INPS del 50%: cosa dice la Legge

La Legge n. 207/2024, articolo 1, comma 186, prevede una nuova agevolazione per chi si iscrive per la prima volta nel 2025 alle gestioni speciali autonome INPS degli artigiani e dei commercianti. La misura consiste in uno sconto del 50% della contribuzione IVS per un periodo di 36 mesi dall’iscrizione.

Una riduzione che riguarda sia i contributi calcolati sul reddito minimale sia quelli dovuti sul reddito eccedente. Ne possono beneficiare i titolari di imprese individuali, i soci di società di persone o di capitali e i coadiuvanti familiari. È necessario presentare una domanda tramite il Portale delle Agevolazioni INPS. Restano esclusi dalla riduzione il contributo di maternità e, per i commercianti, il contributo aggiuntivo per la cessazione dell’attività.

A chi spetta lo sconto sui contributi INPS artigiani e commercianti

Lo sconto sui contributi INPS artigiani e commercianti è destinato a chi avvia una nuova attività tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 e si iscrive per la prima volta alle gestioni INPS di riferimento. Sono compresi titolari di imprese individuali, soci di società e collaboratori familiari.

Un requisito fondamentale è l'assenza di precedenti iscrizioni alle gestioni speciali autonome di artigiani e commercianti. L'iscrizione deve essere completata tempestivamente presso il Registro delle Imprese e l'INPS.

È prevista la possibilità di usufruire della riduzione anche in caso di avvio dell’attività a fine anno. Ad esempio, un commerciante che inizia l'attività il 20 dicembre 2025 e presenta la domanda di iscrizione entro il 19 gennaio 2026 rientra comunque nel beneficio.

Come funziona la riduzione dei contributi

La riduzione contributiva del 50% si applica esclusivamente sulla quota IVS e si estende per 36 mesi consecutivi dalla prima iscrizione. Non sono interessati dalla riduzione il contributo di maternità (pari a 7,44 euro annui) e, per i commercianti, il contributo per l’indennizzo in caso di cessazione dell’attività.

La continuità della posizione contributiva è fondamentale per mantenere il diritto allo sconto. In caso di cessazione e successiva riapertura dell’attività, il beneficio può essere mantenuto solo se non vi sono interruzioni tra la chiusura e la nuova iscrizione.

Si può considerare, ad esempio, il caso di un imprenditore che apre una ditta individuale il 5 marzo 2025 e, dopo due anni, chiude l’attività. Se la nuova iscrizione avviene senza soluzione di continuità a marzo 2027, la riduzione dei contributi sarà mantenuta. In caso di interruzione superiore, il diritto andrebbe invece perso.

A quanto ammontano i contributi INPS artigiani e commercianti nel 2025

Secondo la Circolare INPS n. 38 del 7 febbraio 2025, per l'anno 2025 le aliquote contributive IVS sono fissate al 24% per gli artigiani e al 24,48% per i commercianti.

A tali aliquote si aggiunge il contributo maternità di 0,62 euro mensili. I commercianti sono inoltre tenuti a versare un contributo aggiuntivo dello 0,48% a copertura dell'indennizzo per la cessazione dell’attività commerciale.

Il reddito minimale annuo sul quale calcolare i contributi è pari a 18.555,00 euro. Gli importi dei contributi minimi annui risultano:

  • Artigiani: 4.460,64 euro (di cui 4.453,20 euro IVS più 7,44 euro maternità)
  • Commercianti: 4.549,70 euro (di cui 4.542,26 euro IVS e contributo aggiuntivo, più 7,44 euro maternità)

Per periodi inferiori all’anno, i contributi minimi mensili sono pari a 371,72 euro per gli artigiani e 379,15 euro per i commercianti.

I contributi devono essere versati tramite modello F24 entro le scadenze stabilite, consultabili attraverso il Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti disponibile sul sito INPS.

Continua anche nel 2025 l’applicazione della riduzione del 50% dei contributi per gli artigiani e commercianti over 65 già pensionati, purché titolari di pensione presso le gestioni INPS.

Come presentare domanda per ottenere lo sconto contributivo

Per ottenere la riduzione sui contributi INPS artigiani e commercianti, occorre accedere al Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo) e compilare il modulo online che sarà reso disponibile dall’INPS. La dichiarazione del possesso dei requisiti avviene sotto la propria responsabilità.

È fortemente consigliata la conservazione di tutta la documentazione relativa all'avvio dell'attività, all'iscrizione al Registro delle Imprese e alla gestione INPS, in previsione di eventuali controlli.

Lo sconto contributivo non è cumulabile con altri regimi agevolativi, come la riduzione over 65 già pensionati o il regime previdenziale forfettario previsto dalla Legge n. 190/2014. Tuttavia, è possibile rinunciare a uno di questi regimi per accedere al nuovo beneficio senza subire penalizzazioni future.

 

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