STMicroelectronics ha ospitato oggi a Parigi il suo Capital Markets Day. Le presentazioni hanno riguardato la strategia di ST, le principali tendenze del mercato e opportunità di crescita, gli sviluppi a livello di produzione, tecnologia e prodotti, la strategia per la sostenibilità e ESG e la creazione di valore.
Il piano operativo
Il piano operativo e di vendite precedentemente annunciato per i ricavi dell'anno 2022 e attese per il 2025-27, con il quale il gruppo fissa in oltre 20 miliardi di dollari di ricavi l'obiettivo per il triennio 2025-2027, contro i 14,8-15,3 miliardi della guidance 2022, prevede:
Piano per il 2022:
Ricavi: 14,8 – 15,3 miliardi di dollari Margine lordo: ~46% Margine operativo: 24% - 26% Margine EBITDA: - Free Cash Flow*: >700 milioni di dollari
Guidance per il 2025-27: Ricavi: 20+ miliardi di dollari Margine lordo: ~50% Margine operativo: >30% Margine EBITDA: >40% Free Cash Flow*: >25%
*Parametro non U.S. GAAP.
I dati finanziari si basano su un tasso di cambio di circa 1,12 dollari = 1,00 euro.
ST non perde di vista il dividendo
Il Cfo di ST, Lorenzo Grandi, nel corso della conferenza stampa, ha dichiarato "Il modo in cui vogliamo remunerare soci è a due facce: da un lato è molto importante incrementare il valore fondamentale dell'azienda, e crediamo che la nostra strategia stia creando grande valore, dall'altro il secondo elemento è il dividendo. Abbiamo sempre remunerato attraverso il dividendo, credo che continueremo in questo percorso. Certamente una delle allocazioni del free cash flow sarà sui dividendi. Ovviamente, comunque, questa è una decisione anche dei soci". Grandi ha anche precisato che ST continuerà con il programma di buyback che tuttavia non è uno strumento primario "per remunerare i soci".
Figura rialzista in preparazione
Il titolo al momento sale del 4% circa a 35,75 euro (massimo di seduta a 35,925). I prezzi hanno disegnato un potenziale doppio minimo, figura rialzista, dal 12 aprile con base in area 33,20/50. La figura verrebbe tuttavia completata solo sopra il top del 29 aprile a 36,72, in quel caso diverrebbero possibili rialzi verso i 39,50 euro. Resistenza intermedia a 37,45, media mobile esponenziale a 200 giorni. Sotto 33,20 le attese di rimbalzo verrebbero negate, rischio in quel caso di test di 31,71, minimo di marzo, poi di area 29,80.
Fonte: FTA Online