Stellantis accelera con report JP Morgan
Momento d'oro per Stellantis che oggi ha fatto segnare un nuovo record assoluto a 20,17 euro. Lo scatto in avanti delle ultime due sedute è stato determinato da un report di JP Morgan: l'ufficio studi della banca americana ha rafforzato la raccomandazione overweight incrementando il target da 20 a 23 euro.
Per gli analisti di JP Morgan Stellantis è l'azione preferita dai broker nel settore auto alla luce delle sue eccellenti messa a terra della strategia industriale e abilità nel preservare utili e cassa.
Risultati finanziari e industriali in crescita e sopra le attese
Ma l'ascesa di Stellantis parte da lontano ed è basata su risultati economico-finanziari migliori delle attese.
L'esercizio 2022 è andato in archivio con ricavi a 179,6 miliardi di euro (+18% a/a, consensus 176), risultato operativo rettificato (EBIT adjusted) a 23,3 miliardi, (+29%, consensus 21,5), utile netto a 16,8 miliardi (+26%, consensus 16), flusso di cassa industriale netto 10,8 miliardi (+78%).
La crescita è proseguita nella prima metà del 2023 con ricavi a 98,4 miliardi di euro (+12% a/a), utile netto a 10,9 miliardi (+37% a/a), flusso di cassa industriale netto a 8,7 miliardi, +3,3 miliardi rispetto al primo semestre 2022.
I dati su vendite e consegne del terzo trimestre hanno confermato il trend positivo: ricavi in crescita del 7% a/a a 45,1 miliardi di euro, meglio dei 43,7 del consensus raccolto da Reuters, e consegne consolidate di 1,427 milioni di unità, in crescita dell’11% rispetto al terzo trimestre 2022.
Il gruppo ha anche annunciato di aver raggiunto un accordo provvisorio sia con l’UAW che con l’Unifor (i sindacati americano e canadese) risolvendo quindi il problema degli scioperi che hanno "inciso negativamente sui ricavi netti per circa tre miliardi di euro a tutto ottobre, rispetto ai piani produttivi".
Elkann: no delisting Milano e cambio sede legale, per ora
Da segnalare alcuni commenti giunti oggi dall'investor day di Exor, primo azionista di Stellantis con il 14,3% (gli altri sono Peugeot con il 7,13% e lo Stato francese con il 6,13%).
Il presidente della holding della famiglia Agnelli, John Elkann, ha affermato che non c'è, al momento, alcun progetto per delistare il titolo dalla Borsa italiana, come accaduto per CNH Industrial. Elkann ha anche precisato che l'ipotesi paventata dal CEO di Stellantis di spostare la sede legale dall'Olanda non è oggi presa in considerazione.