La Borsa sta attualmente valutando l'ipotesi di una grande alleanza tra Stellantis e Renault. Nel corso del weekend, si è intensificata la speculazione su un potenziale nuovo gigante dell'auto, con base principale in Francia, che potrebbe produrre 7 milioni di auto e generare un fatturato di oltre 220 miliardi di euro. Sebbene manchino ancora conferme ufficiali da parte delle aziende interessate, l'idea sta suscitando molto interesse. Gli esperti del settore ritengono che una simile fusione potrebbe rappresentare un passo necessario per ridurre i costi di produzione, soprattutto per quanto riguarda i veicoli elettrici di piccole dimensioni, e contrastare la crescente concorrenza cinese. Secondo le prime stime, la nuova entità che emergerebbe da questa fusione avrebbe una capitalizzazione di mercato di oltre 70 miliardi di euro, con i principali azionisti francesi che ne detterrebbero la maggioranza. Attualmente, il governo francese detiene il 6,4% di Stellantis, che corrisponde a quasi il 10% dei diritti di voto, e ha una quota del 15% in Renault. Se la fusione fosse realizzata, la quota del governo francese potrebbe arrivare al 10%, eguagliando quella della Exor, la holding della famiglia Agnelli, che con il 14,9% in Stellantis si ridurrebbe.
A sostenere l'azionariato ci sarebbe anche la famiglia Peugeot, che detiene il 7% di Stellantis. Recentemente, Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha alimentato le voci riguardo alla necessità di un'ulteriore consolidamento del settore automobilistico. Ha sottolineato che, a causa dell'impatto della pandemia e della crescente domanda di veicoli elettrici, l'industria dell'auto deve inevitabilmente intraprendere una nuova fase di consolidamento.
La produzione competitiva di veicoli elettrici a batteria (BEV) richiede ingenti risorse, quindi la soluzione più efficace potrebbe essere unire le forze attraverso accordi industriali, scambi di piattaforme e condivisione di tecnologie, o mediante fusioni. Inoltre, Renault, guidata da Luca de Meo e che comprende anche il marchio Dacia, ha recentemente annullato la quotazione di Ampere, la sua nuova società dedicata ai veicoli elettrici. Questa mossa ha alimentato ulteriormente le voci di una possibile grande operazione tra Renault e Stellantis.
(Redazione)