Rai Way, società detentrice delle torri di trasmissione della Rai, ha visto un significativo avanzamento in Borsa, con il titolo che ha registrato una crescita del 2,9%. Questa crescita è dovuta all'ingresso di Clearway Capital nel capitale sociale di Rai Way in qualità di azionista di minoranza, come riportato da Bloomberg.
Obiettivo della fusione
L'obiettivo di Clearway Capital, che considera Rai Way sottovalutata, sarebbe quello di incentivare una fusione con Ei Towers. Questa potrebbe consentire a Rai Way di ottenere un riconoscimento pieno del suo valore sul mercato.
Clearway, con sede a Francoforte e fondata dall'italiano Gianluca Ferrari, è infatti favorevole a una fusione che potrebbe sbloccare il potenziale del gruppo, del quale Rai detiene il 65% delle azioni. Questa operazione sarebbe possibile in collaborazione con EI Towers, una società controllata da F2i e partecipata da MediaForEurope, la holding di Mediaset. Unendo le due reti, che sono storicamente concorrenti, potrebbe nascere un nuovo leader del settore a livello nazionale.
Il piano industriale di Rai Way
Rai Way ha recentemente presentato il suo piano industriale per il periodo 2024-2026. Il piano prevede investimenti per un totale di 225 milioni di euro e, per garantire la disponibilità delle risorse necessarie, si era già previsto di vendere una quota della società delle torri di trasmissione. Nonostante le pressioni degli azionisti di Rai Way, che chiedevano di non andare avanti con questa vendita, Rai ha dichiarato che valorizzerà una quota della società, mantenendo al contempo la maggioranza del capitale.
La digitalizzazione di Rai Way
L'obiettivo principale del piano di Rai Way è la trasformazione digitale dell'azienda. In linea con gli obiettivi del nuovo contratto di servizio per il periodo 2023-2028, il piano intende garantire la stabilità strutturale di Rai, puntando a raggiungere la sostenibilità economica e finanziaria attraverso una trasformazione dell'azienda in una digital media company. Questo passaggio sarà sostenuto dall'adozione di nuove tecnologie e dalla valorizzazione delle competenze interne.
(Redazione)