Spese familiari: occhio alle truffe

04/07/2022 17:05

Spese familiari: occhio alle truffe

Spese familiari in crescita, caccia al risparmio

Le spese familiari sono in fibrillazione a causa dell'aumento dei prezzi al consumo. Venerdì scorso l'ISTAT ha comunicato il dato preliminare dell'inflazione relativo al mese di giugno: +8,0% rispetto a un anno fa, il valore più alto dal 1986.
La situazione sta quindi diventando critica, soprattutto alla luce del fatto che ci eravamo ormai abituati a una crescita dei prezzi quasi stagnante: in alcuni casi negativa come accaduto nella seconda metà del 2020 a causa del crollo dell'economia causato dalla pandemia. In questa situazione l'italiano medio si ingegna e cerca soluzioni alternative per limitare l'aggravio di spesa.

Così facendo, purtroppo, crea il terreno fertile per lo sviluppo di tentativi di truffa.

I truffatori entrano in azione

In base ai dati dell'indagine mUp Research e Norstat commissionata da Facile.it il fenomeno sta assumendo proporzioni notevoli. Il sondaggio rivela infatti che nell'ultimo anno ben 8,3 milioni di italiani sono caduti nel tranello, rimettendoci una cifra complessiva stimata in oltre 3 miliardi di euro.
Probabilmente non è un caso che il maggior numero di segnalazioni (7,1% sul campione dei rispondenti) si riferisca al settore delle offerte luce e gas, quello che sta subendo il rialzo dei prezzi maggiore in scia alle fibrillazioni dei mercati delle materie prime energetiche causato dalla guerra in Ucraina.

Seguono quello delle carte di pagamento elettroniche (6,5%) e quello della telefonia mobile (5,2%).

I canali più a rischio

Ma come fanno i malfattori a incastrare le loro vittime? Il canale privilegiato è la posta elettronica: circa il 45% delle truffe avviene infatti con una e-mail.
Seguono gli SMS (26%) e i siti web fasulli (21,5%). Nel caso delle offerte luce e gas però il tramite preferito dei truffatori è quello telefonico: in ben il 44% dei casi c'è di mezzo un finto call center. Attenzione anche al citofono: il 31% circa dei pericoli arrivano dalle visite porta a porta.

Il fenomeno dei social network non poteva rimanere immune dalle truffe: quasi il 16% dei casi del settore dei prestiti personali è avvenuto tramite questo canale.

 

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