Spagna: il possibile governo di coalizione potrebbe rafforzare le tasse sulle banche

Yolanda Díaz, leader della coalizione spagnola di partiti di sinistra denominata Sumar, ha dichiarato martedì che un accordo di governo di coalizione con il PSOE prevede di ampliare e rafforzare la tassa straordinaria sulle banche e le grandi aziende energetiche, senza fornire però ulteriori dettagli. La potenziale coalizione deve ancora ottenere il sostegno di altri partiti nel Congresso dei Deputati. Ha inoltre affermato che i partner hanno concordato che tutte le aziende saranno tassate ad un tasso effettivo del 15% sul loro utile contabile, anziché sull'utile ricorrente, cercando di eliminare l'impatto delle voci non ricorrenti. Attualmente, le aziende pagano tra il 23% e il 25% sull'utile ricorrente. L'accordo, che è seguito all'incontro di lunedì tra il presidente del governo ad interim, Pedro Sánchez, e la leader di Sumar e ministra del Lavoro ad interim, Yolanda Díaz, include anche una proposta per ridurre l'orario di lavoro mantenendo lo stesso stipendio. Gli investitori hanno atteso fin dalle elezioni inconclusive di luglio per vedere se si sarebbe raggiunto un accordo per prorogare per due anni l'imposta del 4,8% approvata a dicembre sugli interessi netti e le commissioni delle banche superiori a 800 milioni di euro (880 milioni di dollari). Per le aziende energetiche con un fatturato di almeno 1 miliardo di euro, escluse le attività regolate a livello nazionale e le operazioni all'estero, il tasso è dell'1,2%.

(Redazione)