Snam, la società energetica italiana, si proietta verso il futuro presentando il suo Piano Strategico 2025-2029. Il piano, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, sottolinea l'impegno dell'azienda nei confronti della sostenibilità, prevedendo significativi investimenti in questo settore.
Obiettivi
Il piano quinquennale stanzia investimenti per un totale di 12,4 miliardi di euro al 2029, cifra che sale a 13,4 miliardi considerando i finanziamenti pubblici. Gli investimenti si suddivideranno tra il miglioramento delle infrastrutture di trasporto, stoccaggio e GNL, a cui sono destinati 10,9 miliardi, e lo sviluppo dei business legati alla transizione energetica, a cui è riservata una quota di 1,5 miliardi di euro.
Il piano evidenzia un solido allineamento con le politiche europee e globali per lo sviluppo sostenibile: il 41% degli investimenti netti previsti è in linea con la Tassonomia europea, mentre il 58% risponde agli obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
Previsioni finanziarie
Sul fronte finanziario, il Piano prevede una crescita media annua del 6,4% del Regulatory Asset Base, un aumento del 5% annuo dell'EBITDA adjusted grazie agli investimenti e alle modifiche regolatorie, e un incremento del 4,5% annuo dell'utile netto adjusted. Il dividendo annuale dovrebbe aumentare del 4%, con un payout ratio massimo dell'80%.
Snam prevede di investire 400 milioni di euro in innovazione, allo scopo di aumentare l'efficienza e la flessibilità degli asset e consentire la gestione di diverse molecole. L'azienda ha inoltre l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, prevedendo una diminuzione del 40% delle emissioni Scope 1 e 2 e del 30% delle emissioni Scope 3 entro il 2030, puntando a raggiungere la Net Zero per tutte le emissioni entro il 2050.
L'opinione di Venier
Nel piano sono inclusi investimenti per 10 miliardi di euro dedicati alla sicurezza e alla flessibilità del sistema energetico, con l'obiettivo di sostenere la transizione energetica, sviluppare il SoutH2 Corridor e promuovere il progetto Ravenna CCS. L'Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier, ha affermato che il settore energetico sta attraversando un momento cruciale, caratterizzato da incertezze e volatilità dei prezzi. L'intento è investire 12,4 miliardi di euro in infrastrutture in grado di gestire molecole tradizionali e decarbonizzate, garantendo sicurezza e sostenibilità e rispondendo alle esigenze energetiche emergenti. Snam punta a realizzare la sua visione attraverso due leve strategiche: sostenibilità e innovazione.
Analisi tecnica del titolo
Dal novembre 2023 al gennaio 2025, il titolo Snam ha mostrato stabilità con un trend lievemente discendente. Il 2025 inizia con prezzi stabili, mentre il volume delle transazioni diminuisce. Non si notano condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Nelle ultime settimane, il titolo si è consolidato intorno ai 4,30-4,35 euro, con un trend generale laterale. Nonostante segnali di leggera pressione rialzista (visto che l'RSI fino al 17 gennaio ha toccato un valore massimo di circa 53,60), tuttavia non ci sono segnali di breakout. Prossimamente, Snam potrebbe continuare a muoversi lateralmente, tra i 4,30 e i 4,40 euro. Se l'RSI superasse 60 con un aumento dei volumi, potrebbe esserci un tentativo di rottura al rialzo. In caso contrario, una caduta sotto i 4,20 euro potrebbe portare a una correzione più forte. Si consiglia agli investitori di monitorare i dati fondamentali e gli sviluppi del settore energetico.
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(Redazione)