Schott Pharma debutta alla Borsa di Francoforte, segnando la più grande IPO dell'anno in Germania.
Le azioni del produttore di fiale mediche sono partite a 30 euro, rispetto ai 27 euro dell'IPO.
L'obiettivo di Schott AG, società madre, è di incassare fino a 935 milioni di euro dalla vendita di azioni, con la Qatar Investment Authority tra gli investitori principali.
Il debutto di Schott Pharma arriva mentre il mercato degli IPO sembra riprendersi dopo un periodo di stagnazione.
Altre aziende, sia in Europa che negli Stati Uniti, sono diventate pubbliche dopo la pausa estiva.
Anche il contractor di difesa tedesco Renk e la società di pagamenti stradali DKV Mobility si preparano a lanciare le loro IPO.
Tuttavia, l'accoglienza delle IPO americane è stata variabile. I titoli di Instacart e di Arm Holdings, ad esempio, hanno registrato un calo dopo un fulmineo debutto. Prima di Schott Pharma, la Germania aveva ospitato solo due IPO nel 2023, raccogliendo circa 1 miliardo di euro.
L'aumento dei tassi di interesse e l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia hanno infatti frenato l'attività di IPO nel paese.
Schott Pharma, con sede a Mainz, ha registrato vendite per 670 milioni di euro nei primi nove mesi del suo esercizio fiscale 2023 e 187 milioni di euro di EBITDA. L'azienda ha beneficiato della corsa ai vaccini durante la pandemia di COVID-19, essendo un produttore di fiale. La società fu fondata negli anni 1890 da Otto Schott, inventore del vetro borosilicato resistente, materia prima per le bottiglie mediche.
(Redazione)