Si tratta, nello specifico, del termine del 31//7/2022 entro il quale occorrerà versare l'importo delle rate che sono scadute nell'anno 2021. E che hanno beneficiato di una lunga proroga, per mettersi in regola, a causa della pandemia di Covid-19.
Versamenti rottamazione-ter e saldo e stralcio a luglio 2022 con i giorni di tolleranza
In particolare, per i versamenti entro il 31//7, quelli relativi al saldo e stralcio saranno gli ultimi dell'anno, mentre per la rottamazione ter delle cartelle esattoriali si tratta dell'ultimo appuntamento fiscale.
Inoltre, al fine di mantenere i benefici previsti, la scadenza del 31 luglio del 2022 non sarà come al solito perentoria.
In quanto ci sono i classici 5 giorni di tolleranza. Questo significa, in questo caso, che per le scadenze della rottamazione-ter e saldo e stralcio a luglio 2022 si potrà in ogni caso versare, e quindi mettersi in regola, entro e non oltre il prossimo 8 agosto.
Cosa succede se si decade dalla pace fiscale con rottamazione-ter e saldo e stralcio
Al riguardo ricordiamo che la perdita dei benefici della rottamazione ter comporta, a carico del contribuente, l'avvio delle procedure di riscossione standard da parte dell'Agenzia delle Entrate che, senza agevolazioni e senza sconti, chiederà poi il dovuto da versare in un'unica soluzione.
Qual è l'ultimo appuntamento del 2022 con la rottamazione ter delle cartelle esattoriali
L'ultimo appuntamento dell'anno, con la rottamazione ter delle cartelle esattoriali, e quindi per i versamenti, è fissato per il prossimo 30 novembre del 2022. Ma grazie ai giorni di tolleranza si potrà regolarizzare la propria posizione entro e non oltre il 5 dicembre del 2022.
Come controllare online la propria posizione a debito con il Fisco
Per tutti i contribuenti che sono a debito con il Fisco, inoltre, ricordiamo che è possibile controllare e verificare la propria posizione collegandosi al sito Internet dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.
E accedendo con un'identità digitale.
Ovverosia muniti di Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), oppure con la Carta di Identità Elettronica (CIE). Oppure ancora, in alternativa, i contribuenti a debito con il Fisco possono autenticarsi sul portale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione, al fine di controllare e di verificare la propria posizione, pure utilizzando la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
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