Saipem vince contratti del valore di 850 milioni di euro

08/09/2023 08:36

Saipem vince contratti del valore di 850 milioni di euro
Saipem ha recentemente ottenuto due nuovi contratti per attività offshore in Italia e Costa d'Avorio, con un valore totale di 850 milioni di euro. Il primo contratto, ottenuto da Eni Côte d'Ivoire e Petroci, riguarda un progetto Subsea Umbilicals, Risers and Flowlines (SURF) per l'espansione del progetto Baleine Phase 2, che si riferisce a un giacimento di gas e petrolio offshore in Costa d'Avorio, a 1.200 metri di profondità. Il lavoro include l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione (EPCI) di circa 20 km di linee rigide, 10 km di riser e jumper flessibili e 15 km di ombelicali collegati a una unità galleggiante dedicata. Questo lavoro sarà svolto nel 2024 utilizzando le migliori navi da costruzione offshore di Saipem.

Con questa nuova assegnazione, Saipem rafforza la sua presenza in Costa d'Avorio e continua a contribuire allo sviluppo del campo di Baleine. Saipem era già stato coinvolto nelle attività di perforazione di Baleine Phase 1, utilizzando i mezzi Saipem 10000 e Saipem 12000, e aveva poi eseguito due contratti per la fase 1 del progetto in modalità "fast-track".
Il secondo contratto è stato assegnato a Saipem, Rosetti Marino e Micoperi per conto di Snam Rete Gas. Questo contratto riguarda la realizzazione degli impianti per una nuova nave di stoccaggio e rigassificazione (FSRU), che sarà posizionata nel Mare Adriatico al largo di Ravenna. Il lavoro include l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione (EPCI) di una nuova struttura offshore, connessa a quella esistente, per l'attracco e l'ormeggio della nave FSRU, da collegare alla terraferma tramite una condotta offshore da 26" lunga 8,5 km, più 2,6 km a terra e un cavo parallelo in fibra ottica. Questo progetto utilizzerà un sistema di microtunneling per ridurre al minimo l'impatto ambientale e sarà eseguito dalla nave posatubi Saipem Castoro 10. La nuova FSRU aumenterà la capacità di importazione di GNL in Italia, contribuendo così a migliorare la sicurezza energetica del Paese grazie alla diversificazione delle fonti di gas. Tuttavia, in base all'articolo 6 del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate, queste operazioni concluse con Eni Côte d'Ivoire e Snam Rete Gas sono considerate come operazioni con parti correlate, in quanto entrambe le operazioni sono state concluse tra società soggette a comune controllo. Nello specifico, Eni S.p.A. controlla sia Saipem S.p.A. (in congiunzione con CDP Equity S.p.A.) sia Eni Côte d'Ivoire, mentre Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. controlla sia Saipem S.p.A., tramite CDP Equity S.p.A. (in congiunzione con Eni S.p.A.), sia Snam Rete Gas, tramite Snam S.p.A. e CDP Reti S.p.A.. Tuttavia, queste operazioni, classificate come "operazioni di maggiore rilevanza" secondo le Management System Guidelines "Operazioni con Parti Correlate e Soggetti di Interesse" di Saipem, godono dell'esclusione in base all'articolo 9 di tale procedura e all'articolo 13, comma 3, lettura c) del citato Regolamento Consob, in quanto sono "operazioni ordinarie e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard".

(NEWS Traderlink)

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