Russia pronta a requisire i gruppi occidentali

30/05/2022 17:03

Russia pronta a requisire i gruppi occidentali

Legge per requisire le imprese occidentali intenzionate a chiudere

È in corso di approvazione al parlamento russo una legge che permette a Mosca di sequestrare le filiali sul territorio della federazione di gruppi occidentali che prendono la decisione di abbandonare la Russia in scia all'invasione dell'Ucraina.
Nelle ultime settimane alcune big come McDonald's, Starbucks e Anheuser Busch Inbev hanno annunciato l'uscita definitiva dal mercato russo. La bozza legge ha già passato il primo step alla Duma di Stato (la camera bassa), ma dovrà uscire indenne da altri due e quindi avere l'ok definitivo della camera alta (il Consiglio della Federazione) per poter essere inviata al presidente Vladimir Putin per la firma, diventando legge a tutti gli effetti.

L'intero percorso dovrebbe durare alcune settimane.

La Russia teme il tracollo economico

La legge serve alla Russia per prendere il controllo delle attività straniere sul territorio prima che vengano chiuse, smembrate o cedute a soggetti non in grado di gestirle al meglio. Il timore è che la decisione dei gruppi occidentali di abbandonare queste attività possa causare problemi a livello occupazionale, la crescita dell'inflazione e in definitiva un ulteriore danno per la crescita economica, già messa in crisi dalla guerra e dalle sanzioni.

La banca centrale russa prevede che nel 2022 il PIL della federazione subirà un calo tra l'8 e il 10 per cento, mentre l'inflazione sarà tra il 18 e il 23 per cento.

Sotto tiro le società USA e UE

Secondo quanto riferito da Reuters la legge permetterà alla Russia (tramite un giudice o il ministero dello sviluppo economico) di nominare amministratori in società con almeno il 25% del capitale in mano a soggetti stranieri appartenenti a Paesi "non amichevoli", ovvero USA e Unione Europea.

I criteri di intervento prevedono un'ampia varietà di casi: si va dalle imprese che hanno un ruolo critico nell'occupazione locale o forniscono servizi fondamentali. La bozza cita ad esempio le imprese che producono apparecchiature mediche, attive nei trasporti o nell'energia oppure quando la loro chiusura comporterebbe una crescita dei prezzi per i consumatori.
L'amministratore nominato avrebbe anche il potere di vendere la società, mentre alla controllante occidentale verrebbe proibito di operare in Russia.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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