Una nuova possibilità all'orizzonte per chi è decaduto dalla Rottamazione Quater, grazie a un recente emendamento al Decreto Milleproroghe.
Al momento si tratta solo di una proposta, ma ci sono buone possibilità che venga approvata e inclusa definitivamente nel Decreto.
Vediamo meglio di cosa si tratta, e quali saranno le condizioni per rientrare nella Rottamazione Quater.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Informazione Fiscale.
Rottamazione quater 2025, nuova possibilità per i contribuenti decaduti
Di recente è stato presentato un emendamento al Decreto Milleproroghe che richiede la riapertura dei termini per la Rottamazione Quater delle cartelle esattoriali.
Una misura fiscale che, stando al Messaggero, ha raccolto fino ad ora 3,8 milioni di domande di adesione, "per una platea di 3 milioni di contribuenti e un importo complessivo di 100 miliardi, sanzioni e interessi inclusi".
Una platea che potrebbe allargarsi con questa nuova possibilità, anche se non riguarderà tutti i contribuenti.
L'emendamento prevede che a essere interessati siano solo i contribuenti che avevano già aderito alla definizione agevolata, ma che poi sono risultati "decaduti dal beneficio allo scorso 31 dicembre per non aver pagato le rate nei tempi stabiliti".
Al momento, il testo del Milleproroghe è stato approvato dal Senato e ora si attende il via libera definitivo da parte della Camera. Pertanto, date o scadenze potrebbero anche subire delle modifiche nel frattempo.
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Rottamazione Quater 2025, nuovi requisiti e scadenze in arrivo
Se l?emendamento sarà approvato, potranno aderire nuovamente solo i contribuenti che hanno perso i benefici della Rottamazione Quater per mancato, insufficiente o tardivo versamento di quanto dovuto.
Inoltre, l?invio della richiesta dovrà avvenire esclusivamente per via telematica entro il 30 aprile 2025.
In caso di riammissione, il contribuente sarà tenuto al versamento delle somme dovute, maggiorate di un tasso di interesse del 2% a partire dal 1 novembre 2023.
Per il pagamento, il contribuente potrà provvedere o in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure in un massimo di dieci rate di pari importo.
La rateizzazione seguirà le seguenti scadenze: le prime due il 31 luglio e il 30 novembre 2025. E le successive il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre degli anni 2026 e 2027.
Precisa sempre il Messaggero, l'ammontare delle somme e delle singole rate (in caso di rateizzazione) "saranno comunicati dalla Riscossione entro il prossimo 30 giugno".
Rottamazione Quater 2025, una nuova opportunità per i contribuenti furbi?
Come nota (giustamente) Money.it, la riapertura della Rottamazione Quater nel 2025 potrebbe comportare alcuni rischi per le casse dello Stato.
Chi presenta la domanda per la riammissione beneficerà infatti dell'immediata sospensione delle azioni esecutive volte al recupero del credito (ad esempio il pignoramento).
Inoltre, durante il periodo che va dalla domanda (30 aprile) al primo pagamento (31 luglio), il contribuente potrà richiedere eventuali rimborsi fiscali spettanti senza che questi vengano trattenuti dall?Agenzia delle Entrate.
Questo potrebbe incentivare comportamenti opportunistici: un contribuente potrebbe infatti richiedere la riammissione, incassare i rimborsi e poi non pagare la prima rata, decadendo nuovamente.
Se questa strategia venisse adottata su larga scala, potrebbe rappresentare un problema per il sistema di riscossione, visto che l?emendamento potrebbe coinvolgere circa 600mila contribuenti. Nonché una bella beffa per chi ha sempre pagato puntualmente.
Vedremo se il testo finale del Milleproroghe conterrà misure per limitare questi rischi o se la norma sarà confermata così com?è.