Rite Aid in crisi: causa legate agli oppioidi portano all'istanza di fallimento

Rite Aid, il retailer farmaceutico della Pennsylvania, ha presentato domenica una richiesta di ingresso nel Chapter 11 presso la U.S. Bankruptcy Court for the District of New Jersey. Questa decisione è stata presa a causa delle cause miliardarie legate alla crisi degli antidolorifici oppioidi. Secondo i dati dello U.S. Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), quasi 500.000 persone sono morte per overdose da oppioidi negli Stati Uniti tra il 1999 e il 2019.
A inizio mese, il New York Stock Exchange (Nyse) aveva avvertito che Rite Aid "non è più conforme" agli standard minimi di prezzo e valutazione del mercato azionario newyorkese. Il Nyse ha concesso sei mesi affinché il titolo riacquisti la conformità. Nonostante ciò, Rite Aid ha dichiarato che i creditori forniranno 3,45 miliardi di dollari in finanziamenti per consentire alla società di continuare a operare durante il Chapter 11.

Dopo la notizia della richiesta di ingresso nel Chapter 11, il titolo di Rite Aid ha subito un tracollo del 16,03% il venerdì. Tuttavia, dopo l'annuncio dei finanziamenti forniti dai creditori, il titolo ha registrato un rally del 5% nel dopo mercato. Da inizio 2023, il titolo ha perso oltre l'80% del suo valore.
Questa situazione rappresenta una sfida significativa per Rite Aid, che dovrà affrontare le conseguenze legali e finanziarie legate alla crisi degli antidolorifici oppioidi. Tuttavia, la società spera di poter continuare a operare durante il processo di ristrutturazione attraverso i finanziamenti forniti dai creditori.

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