Il future Ftse Mib ha chiuso la giornata con un incremento dello 0,35% a 30535 punti. I prezzi hanno oscillato tra 30305 e 30625. A livello macroeconomico, si segnala che i prezzi alla produzione in Germania sono diminuiti dell'8,6% su base annuale a dicembre, registrando un tasso di variazione del -7,9% nel mese di novembre.
Nel Regno Unito, le vendite al dettaglio hanno registrato un calo del 3,2% su base mensile a dicembre, dopo una crescita rivista dell'1,4% nel mese precedente, secondo i dati dell'Office for National Statistics. Questo rappresenta il peggiore declino mensile dal gennaio del 2021. Negli Stati Uniti, l'indice di fiducia dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan, nella lettura preliminare di gennaio, ha raggiunto i 78,8 punti, superando il consenso a 68,8 punti e il dato di dicembre a 69,7.
Venendo al nostro paese, Bankitalia prevede che il Pil italiano non abbia registrato crescita nel quarto trimestre e che la produzione industriale abbia subito una diminuzione. Tuttavia, per il 2024, la banca centrale vede un tasso di inflazione più moderato rispetto all'1,9% indicato a metà dicembre. Nonostante ciò, avverte di rischi contrari legati alle tensioni internazionali. Nel Bollettino Economico diffuso settimana scorsa, Bankitalia conferma il quadro di debolezza congiunturale, stimando una crescita dell'0,7% per il 2023 e dell'0,6% per il 2024. La banca centrale attribuisce la stagnazione nel quarto trimestre al calo dell'attività manifatturiera, influenzata dalla debole fase congiunturale dei principali partner commerciali, in particolare della Germania.
Christine Lagarde, presidente della Bce, ha indicato il "periodo di normalizzazione" dell'economia verso la fine del 2023 durante il World Economic Forum, sottolineando che questa normalizzazione non sarà la "normalità". JP Morgan ha anticipato le proprie aspettative riguardo all'inizio del taglio dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), spostandolo da settembre a giugno. La banca statunitense prevede ora un taglio di 100 punti base entro la fine dell'anno, rispetto ai precedenti 75 punti base attesi. Il future Ftse Mib prosegue sulla strada della lateralità intrapresa a partire dal massimo del 15 dicembre. La fascia all'interno della quale oscillano i prezzi è compresa tra i 31000 e a 30000 punti circa.
La fuoriuscita da questo intervallo dovrebbe fornire lo spunto per movimenti di 1000 punti almeno nella direzione della rottura. Sotto 30000 supporto intermedio a 29365, area di transito della media mobile esponenziale a 100 giorni. Sopra 31000 prima resistenza a 31500 circa.
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