Riduzione rendimenti eurozona in vista riunione BCE giovedì

Il mercato finanziario ed obbligazionario ha visto una diminuzione dei rendimenti nell'eurozona, con particolare attenzione alla riunione della BCE prevista per giovedì. Il rendimento del BTP decennale è sceso al 3,7750%, avvicinandosi al minimo toccato il 2 febbraio, dopo una correzione rispetto al massimo raggiunto il 22 febbraio. Nel frattempo, il rendimento del Bund decennale è sceso al 2,3650%, prossimo al minimo di metà febbraio. Negli Stati Uniti, il rendimento del T-Note a 10 anni si situa al 4,1930%, vicino al minimo di metà febbraio, mentre il T-Bond a 30 anni si attesta al 4,3330%.

La situazione dei rendimenti nell'eurozona continua a registrare un calo, in particolare quelli europei che si avvicinano ai minimi della settimana scorsa. Gli operatori di mercato sono concentrati sulla riunione della BCE, attesa per giovedì, durante la quale potrebbero essere fornite indicazioni sul futuro delle politiche accomodanti e sulla tempistica di eventuali tagli ai tassi. Le previsioni attuali non indicano cambiamenti significativi, con il mercato che punta alla riunione del 6 giugno come possibile occasione per un primo taglio dei tassi.

Le previsioni sulle mosse delle banche centrali mostrano una stabilità della probabilità di un taglio da 25 punti base nel caso della Fed a giugno, mentre le probabilità di tassi stabili sono in leggero aumento. Per il 2024, le probabilità di un taglio più consistente rimangono alte. I future sull'Euribor a 3 mesi indicano una probabile riduzione da 25 punti base nella riunione del 6 giugno della BCE. Per quanto riguarda l'agenda macroeconomica, sono attesi oggi gli indici PMI servizi, domani i dati sull'occupazione USA e il Beige Book della Fed, giovedì la riunione della BCE e venerdì il PIL eurozona insieme a dati sull'occupazione USA. Da segnalare le audizioni del presidente Powell della Fed nelle commissioni di Camera e Senato mercoledì e giovedì.

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