Il 2023 è stato un anno molto positivo per la Borsa di New York. Il Dow Jones ha registrato un aumento del 13,70%, l'S&P 500 del 24,23% e il Nasdaq Composite del 43,42%. Questo risultato è stato determinato dal rallentamento dell'inflazione, dal calo dei rendimenti obbligazionari, dalle aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed nella prima parte del 2024 e dalla solidità dell'economia.
Particolarmente positiva è stata la parte finale dell'anno, con una serie di 9 settimane consecutive di crescita. Tra i settori che hanno ottenuto ottime performance si segnalano i tecnologici e le telecomunicazioni. Al contrario, i settori energetici e delle utilities hanno registrato risultati negativi.
Tra i titoli del Dow Jones, Salesforce è stato il migliore con un aumento del 98,46%, mentre Walgreens Boots Alliance è stato il peggiore, con una perdita del 30,11%. Tra i titoli a grande capitalizzazione, Nvidia ha ottenuto una performance eccezionale con un aumento del 238,87%. Nell'ultima seduta dell'anno, gli indici hanno chiuso in ribasso a causa dei bassi volumi di scambio.
Il Dow Jones ha perso lo 0,05%, l'S&P 500 lo 0,28% e il Nasdaq Composite lo 0,56%. In evidenza, Fisker ha registrato un aumento del 15,89% nella sua ultima seduta dell'anno, grazie all'annuncio di un aumento delle consegne delle auto elettriche del 300% nell'ultimo trimestre. Sul fronte macroeconomico, l'indice PMI dell'area di Chicago (che misura l'attività manifatturiera) è sceso a 46,9 punti a dicembre, rispetto ai 55,8 di ottobre e al consensus di 51.
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