Borse positive marted, rendimenti in calo
Borse positive marted, rendimenti in calo, il mercato ha reagito ai recenti commenti accomodanti dei funzionari della Federal Reserve, mentre continua a seguire gli sviluppi del conflitto tra Israele e Hamas.
Ecco alcune informazioni sui rendimenti dei titoli di stato chiave.
Treasury note a dieci anni (ZN) al 4,64%, con una diminuzione di 14 punti base rispetto alla sessione precedente.
Questo riflette l'atteggiamento positivo del mercato in risposta ai commenti della Fed.
Il Bund decennale tedesco (FGBL) ha un rendimento del 2,77%.
Il BTP decennale italiano (FBTP) ha un rendimento del 4,74%.
Inoltre, lo spread tra i rendimenti dei titoli italiani e tedeschi sceso a 195 punti base, rispetto ai 206 punti base di ieri.
Questi cambiamenti nei rendimenti riflettono l'impatto delle dichiarazioni della Federal Reserve e degli sviluppi geopolitici sulla percezione del mercato.
Ecco i dati di chiusura dei principali indici azionari statunitensi.
S&P 500: 4.358,24, in aumento dello 0,52% Dow Jones Industrial Average: 33.739,30, in aumento dello 0,4% (+134,65 punti) Nasdaq Composite: 13.562,84, in aumento dello 0,58%
Durante la riunione della NABE, i commenti dei funzionari della Federal Reserve hanno spinto al rialzo le azioni statunitensi e abbassato i rendimenti dei titoli.
In particolare, sia il presidente della Federal Reserve di Atlanta, Raphael Bostic, che la presidente della Federal Reserve di Dallas, Lorie Logan, hanno lasciato intendere la possibilit di una pausa nelle future aumenti dei tassi.
Questo ha contribuito a una diminuzione di 13 punti base nel rendimento del Tesoro decennale, che sceso al 4,651%.
Bostic ha sottolineato che potrebbe non essere necessario aumentare ulteriormente i tassi, affermando di ritenere che la situazione attuale sia adeguata.
Logan ha indicato che i rendimenti elevati potrebbero gi contribuire a raffreddare l'economia, rendendo una nuova stretta monetaria meno necessaria.
Philip Jefferson, vicepresidente della Federal Reserve, ha condiviso sentimenti simili riguardo all'incremento dei rendimenti obbligazionari, affermando che rimarr consapevole del loro impatto sulle condizioni finanziarie mentre valuter il futuro percorso delle politiche della Fed.
Il mercato obbligazionario ha mostrato segni di stabilizzazione
Il mercato obbligazionario, che aveva recentemente subito una delle peggiori vendite della storia, ha mostrato segni di stabilizzazione, con i prezzi dei titoli in rialzo e i rendimenti in calo.
Questa diminuzione dei rendimenti stata attribuita anche alle crescenti preoccupazioni legate al conflitto tra Israele e Hamas, che hanno spinto gli investitori verso asset rifugio.
Tuttavia, i precedenti rialzi dei tassi effettuati dalla Federal Reserve erano stati guidati dalla preoccupazione di frenare l'inflazione in un contesto di crescita economica resiliente.
Alcuni funzionari della Federal Reserve ritengono ora che i tassi attuali siano sufficienti a raggiungere l'obiettivo di inflazione al 2%.
Quadro grafico interessante per il Dow Jones Industrial
Il Dow Jones Industrial forse l'indice dei tre principali di Wall Street che ha il quadro grafico pi interessante.
I massimi di seduta a 33898 punti sono a contatto con la media mobile esponenziale a 200 giorni (che era stata violata il 26 settembre) e con il 50% di ritracciamento del ribasso dal top del 15 settembre: per adesso il rimbalzo dal minimo del 4 ottobre deve essere considerato correttivo, quindi potrebbe essere solo temporaneo.
Oltre area 34000 l'indice potrebbe puntare al ritorno in area 34600/650.
Senza il superamento di area 34000 resta invece elevato il rischio di ribassi: i prezzi hanno completato il 21 settembre il testa spalle ribassista disegnato a partire dal top del 16 giugno.
Il target della figura, calcolato proiettando l'ampiezza del testa spalle dal punto di rottura, si colloca a 32250 circa.