Secondo le stime preliminari, nel mese di ottobre 2023 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha registrato una diminuzione dello 0,1% rispetto al mese precedente e un aumento del 1,8% rispetto all'anno precedente. Questo segna una decelerazione significativa rispetto al tasso di inflazione del mese precedente, che era del 5,3%. La principale causa di questa decelerazione del tasso di inflazione è il rallentamento dei prezzi degli energetici, sia quelli non regolamentati che quelli regolamentati. Inoltre, si è verificato un calo dei prezzi degli alimentari non lavorati e lavorati. Tuttavia, questi effetti sono stati solo in parte compensati dall'accelerazione dei prezzi dei servizi relativi all'abitazione e dei servizi relativi ai trasporti.
L'inflazione di fondo, che esclude gli energetici e gli alimentari freschi, ha anche rallentato, passando dal 4,6% al 4,2%. Inoltre, la crescita dei prezzi dei beni è rallentata in modo significativo, mentre quella dei servizi è rimasta stabile. Questo ha portato a un differenziale inflazionistico positivo tra il settore dei servizi e quello dei beni. Inoltre, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona e dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto hanno continuato a rallentare rispetto all'anno precedente.
La diminuzione congiunturale dell'indice generale è stata principalmente causata dalla decelerazione dei prezzi degli energetici non regolamentati, dei servizi culturali, ricreativi e per la cura della persona e dei servizi relativi ai trasporti. Tuttavia, questi effetti sono stati solo parzialmente compensati dall'aumento dei prezzi degli energetici regolamentati e dei servizi relativi all'abitazione.
L'inflazione acquisita per il 2023 è stata del 5,7% per l'indice generale e del 5,1% per la componente di fondo.
Secondo le stime preliminari, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,9% rispetto all'anno precedente, registrando una decelerazione significativa rispetto al tasso di inflazione del 5,6% di settembre.
In generale, la diminuzione dell'inflazione a ottobre è stata causata principalmente dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici e alimentari. Tuttavia, la flessione dell'inflazione di fondo è stata più contenuta, attestandosi al 4,2% a ottobre rispetto al 4,6% di settembre.
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