Prysmian alza i target

05/10/2023 14:24

Prysmian alza i target

Prysmian accelera grazie alle nuove indicazioni fornite al Capital Markets Day in corso oggi a Napoli. Il titolo del leader mondiale dei cavi segna in queste ore un rialzo del 5,24% a 37,53 euro. Toccati anche dei massimi a 37,67 euro oltre l’area intermedia della fascia laterale in cui si muove il titolo da tempo.
È infatti dallo scorso gennaio che i corsi si muovono in un trading range laterale compreso tra i 34,47 euro circa e i 40,07 euro circa.

Prysmian ha alzato i target e punta ora a un ebitda di 2 miliardi di euro (più o meno cento milioni) nel 2027, ossia il 34,2% in più degli 1,49 miliardi di euro del 2022.

Per quella data la società prevede un free cash flow tra i 900 milioni e il miliardo di euro, quindi una crescita della generazione di cassa importante a fronte dei 559 milioni dell’anno scorso.

Prysmian, i nuovi obiettivi

Fra il 2023 e il 2027 sono previsti investimenti del gruppo per ben 2,7 miliardi di euro.

Prysmian intende capitalizzare la propria leadership tecnologica e di mercato, difenderla e fare leva su un posizionamento unico che le comprende di trarre vantaggio dai maggiori megatrend, ossia la transizione energetica e la digitalizzazione: entrambi avranno bisogno dei suoi cavi tecnologici.

Così la sostenibilità diventa una chiave di lettura strategica del futuro e i suoi obiettivi vengono aggiornati al 2027.

La nuova guidance prevede per il 2023 un ebitda rettificato di 1,625 miliardi di euro, con un free cash flow da 550-650 milioni (FCF) e un tasso di conversione dell’ebitda in FCF fra il 35 e il 39%.
Nel 2025 Prysmian punta ora a 1,775 miliardi di ebitda, con free cash flow da 650-750 milioni di euro e tasso di conversione fra il 38 e il 41%

Sono obiettivi ambiziosi e in media superiori al consensus: per esempio è previsto che l’ebitda adjusted cresca in media del 5-7% l’anno tra il 2022 e il 2027, con una spinta a due cifre dalla trasmissione dell’energia da fonti rinnovabili che assorbirà anche la maggior parte degli investimenti previsti (1,77 mld al 2027 su un totale di 2,7 miliardi nel periodo).

Una crescita progressiva dei dividendi di circa il 10% l’anno, operazioni di mirate di M&A e di buyback restituiranno valore agli azionisti, ma è previsto anche un piano di deleverage per comprimere il rapporto debito netto/ebitda tra 0,5 e 1,0x.

Fra il 2022 e il 2027 Prysmian si attende un EPS CAGR superiore al 10 per cento.

Prysmian, il nuovo assetto

Massimo Battaini, il CEO designato per la successione a Valerio Battista dall’assemblea del 2024, ha illustrato le linee guida di questo progetto.
Prysmian si ristrutturerà in quattro nuovi segmenti (oggi sono tre): la trasmissione per le rinnovabili (compresi i cavi sottomarini per l’eolico per esempio), la rete elettrica (cavi a Corrente Alternata ad Alta Tensione), il business dell’elettrificazione (Industrial&Construction e Specialties) e le Digital Solutions (ossia le telecomunicazioni quindi anche i cavi in fibra ottica).

Una riorganizzazione che punta a riallineare in maniera strutturale le attività alle dinamiche di mercato.

D’ora in poi la crescita di Prysmian sarà soprattutto organica, ma farà leva sulla rivoluzione tecnologica dell’energia green e della digitalizzazione.

Prysmian, la sostenibilità 

La visione del management sul ruolo angolare dei cavi per la transizione energetica si traduce anche in importanti obiettivi di sostenibilità.

È stato confermato il target di emissioni Scope 3 a zero entro il 2050. Prysmian punta a portare i 21 milioni di famiglie con accesso all’energia da fonti rinnovabili del 2022 a 110 milioni nel 2025 e a 210 milioni nel 2027.
Le famiglie con accesso alla connessione digitale veloce passeranno nel periodo da 3 a 15 a 25 milioni. Crescerà al contempo la percentuale di ricavi legati a prodotti sostenibili, la percentuale di contenuto riciclato, la presenza femminile nell’impresa.

Ci sono obiettivi (KPI) precisi in materia.

La fine dell’epoca di Valerio Battista che negli ultimi 15 anni ha edificato con la tecnologia e con le fusioni questo gigante globale dei cavi lascia il testimone al CEO designato Massimo Battaini che ora raccoglie le sfide della transizione energetica e della digitalizzazione.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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