Prospettive oro a breve termine poco brillanti - J. Safra Sarasin

L'analisi di Claudio Wewel, FX Strategist di J. Safra Sarasin, mostra come l'ultimo aumento dei rendimenti reali abbia portato il prezzo dell'oro al di sotto di 1.900 dollari l'oncia. Secondo le previsioni, i rendimenti reali dovrebbero rimanere elevati e potrebbero aumentare ulteriormente nei prossimi mesi, indicando ulteriori rischi di ribasso per l'oro.
La forza del dollaro USA e i dati macroeconomici degli Stati Uniti sono fattori che potrebbero influenzare negativamente il prezzo dell'oro a breve termine. Tuttavia, si prevede che le banche centrali dei Paesi emergenti continueranno ad essere acquirenti netti di oro e che la domanda dei consumatori potrebbe aumentare con il deterioramento del sentimento di rischio, attenuando così il ribasso.

Nel prossimo anno, si prevede che l'oro beneficerà di un calo significativo dei rendimenti reali e di un dollaro più debole, che potrebbero fornire un ulteriore supporto al prezzo. Nonostante la recente flessione del prezzo dell'oro, si ritiene che sia ancora in linea con le attuali condizioni economiche e ci si aspetta un rafforzamento della domanda fisica da parte dei consumatori cinesi e delle banche centrali dei Paesi emergenti.
Infine, si sottolinea la relazione di lungo periodo tra l'oro e l'inflazione, e si fa notare che il prezzo attuale dell'oro è ancora al di sotto dei picchi storici in termini reali, considerando l'attesa di tassi d'inflazione elevati a partire dal 2021. Nel complesso, si prevede che il prezzo dell'oro si aggiri intorno a 1.900 dollari l'oncia nella seconda metà del 2023, con la possibilità di superare i 2.000 dollari l'oncia nel 2024 grazie a un calo dei rendimenti reali e al deprezzamento del dollaro USA.

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