Prospettive contrastanti per i mercati azionari nel 2023: Europa in vantaggio, volatilità in vista

04/07/2023 08:35

Prospettive contrastanti per i mercati azionari nel 2023: Europa in vantaggio, volatilità in vista

Resilienza del mercato azionario nonostante la crisi bancaria: analisi del trend positivo nel 2023

Nel corso del 2023, i titoli azionari hanno registrato un trend sostanzialmente positivo nonostante la crisi del settore bancario che ha messo sotto pressione i mercati a marzo.

La performance delle azioni è stata sostenuta dal calo dei tassi di mercato, il quale ha parzialmente controbilanciato l'indebolimento degli utili corporate.

Tuttavia, non si prevede che il rally delle azioni possa continuare per tutto il resto del 2023.

Indebolimento degli utili e preoccupazioni sulle condizioni finanziarie: prospettive sfumate per il rally delle azioni nel 2023

Il rialzo del mercato azionario statunitense è stato guidato da un ristretto gruppo di titoli large cap che hanno beneficiato del calo dei tassi e degli utili che hanno superato le attese riviste al ribasso.

Si prevede un ulteriore indebolimento degli utili per il resto dell'anno.

Ci sono timori riguardo al peggioramento dei fondamentali, all'indebolimento della domanda a causa dell'inasprimento delle condizioni finanziarie e alle elevate pressioni sui margini dovute ai livelli ancora elevati di inflazione.

Europa in primo piano: opportunità di investimento azionario e sconti rispetto agli Stati Uniti

La view risulta più costruttiva sui titoli azionari europei, privilegiando un'allocazione overweight.

Le aspettative relative agli utili e alle vendite in Europa continuano a sorprendere positivamente, e i mercati dell'area offrono uno sconto significativo rispetto alle azioni statunitensi.

Inoltre, un contesto inflazionistico modesto è vantaggioso per gli asset di tipo value, e l'Europa presenta una percentuale relativamente più elevata di questi ultimi all'interno degli indici di mercato.

Pertanto, l'Europa viene considerata una regione più promettente per gli investimenti azionari rispetto agli Stati Uniti.

Previsioni di volatilità nel 2023-2024: sfide economiche e geopolitiche in arrivo

Le previsioni indicano che potrebbe esserci una certa volatilità tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, quando l'economia dovrà affrontare l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, una crescita debole e tensioni geopolitiche.

Con le valutazioni ancora elevate, si ritiene che ci sia meno spazio per una sostenuta rivalutazione dei titoli azionari.

Si ritiene che la performance delle azioni sarà superiore quando gli investitori avranno fiducia che la crescita economica tornerà ai livelli tendenziali, ma questo potrebbe avvenire con un anticipo di sei-nove mesi rispetto al trend effettivo.

Attenta gestione delle allocazioni e adattamento alle condizioni di mercato: strategie per il futuro

Per decidere in quale direzione muoversi sarà necessario monitorare attentamente i fattori macroeconomici come il ritmo della disinflazione, la risposta delle banche centrali e l'entità del rallentamento economico.

Questo permetterà di adattare le strategie di investimento in base all'evoluzione delle condizioni di mercato.

Nonostante le valutazioni interessanti dei mercati emergenti (EM) e i fattori di qualità positivi, si ritiene che il debole momentum dei prezzi e il calo del sentiment possano influire negativamente sull'outlook generale dei mercati emergenti.

Il previsto calo del dollaro rispetto ai massimi raggiunti nel 2022 si è rivelato più lento del previsto e le aspettative sugli utili sono inferiori rispetto agli Stati Uniti e all'Europa, motivo per cui viene mantenuto un atteggiamento prudente.

Preoccupazioni sui mercati emergenti nonostante fattori di qualità positivi: cautela e ottimismo per la Cina

Tuttavia, ci sono ragioni per essere ottimisti sulla Cina.

La riapertura di Pechino e l'impegno della People's Bank of China e del governo cinese nell'utilizzare politiche monetarie e fiscali per raggiungere un tasso di crescita del 5% rappresentano una contropartita rispetto all'outlook contrastante degli altri paesi emergenti.

Nonostante ciò, si preferisce rimanere cauti e in posizione defilata fino a quando non ci sarà maggiore fiducia nei target di crescita cinesi.

Le delicate relazioni tra Stati Uniti e Cina vanno tenute sotto stretta osservazione, in quanto possono avere implicazioni significative sui mercati emergenti nel complesso.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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