Nel 2024, l'industria automobilistica italiana ha registrato un drastico calo della produzione, tornando ai livelli del 1956. Il calo è del 45% rispetto all'anno precedente, con solo 283.090 auto prodotte da Stellantis. La produzione di furgoni e veicoli commerciali ha subito una flessione minore, del 16,6%, con una contrazione di 38 mila unità. In totale, i sei impianti italiani di Stellantis hanno prodotto meno di 500 mila veicoli, in particolare 475.090 unità.
Settore in difficoltà
La crisi della produzione automobilistica è attribuibile a vari fattori. Il mercato italiano ed europeo hanno attraversato un periodo di difficoltà e le immatricolazioni in Italia sono diminuite dello 0,5% nel 2024. Tuttavia, la produzione di Stellantis si è quasi dimezzata, con un impatto significativo su circa 20 mila dipendenti e la chiusura anticipata degli impianti per le vacanze. Ciò è dovuto anche alla mancanza di modelli a basso costo e al rallentamento della transizione all'elettrico. La produzione della Fiat 500 elettrica è diminuita di due terzi, provocando essenzialmente un blocco dei lavori nel polo di Mirafiori, dove sono state prodotte solo 2250 unità di Maserati.
Politiche di Tavares
Le politiche dell'ex CEO di Stellantis, Carlos Tavares, hanno contribuito al declino della produzione. Tavares ha mantenuto bassi i volumi di produzione, utilizzando qualsiasi aumento della domanda per innalzare i prezzi. Nonostante questa strategia abbia portato a profitti e dividendi record per gli azionisti, alla lunga ha provocato un calo della competitività e un aumento eccessivo dei prezzi, in particolare negli Stati Uniti. Questo ha portato alla decisione degli azionisti di far uscire Tavares prima della scadenza del suo mandato nel 2026.
Nuovo Piano 2025
Stellantis, ora guidata da John Elkann, sta cercando di ripristinare i rapporti con i governi e i sindacati. Ha annunciato un piano di investimenti da 2 miliardi in Italia per il 2025, mirando a produrre un milione di veicoli, a condizione che il mercato lo consenta. Tuttavia, si prevede un altro anno difficile per gli impianti prima di un miglioramento nel 2026 con l'arrivo di nuovi modelli.
Stellantis introdurrà nuovi modelli a basso costo a Pomigliano e la nuova 500e a Mirafiori. A Melfi, le auto saranno ibridizzate e a Atessa arriverà la nuova gamma di veicoli commerciali. A Cassino saranno sviluppate le versioni ibride di Stelvio e Giulia e un nuovo modello top di gamma. A Modena si lancerà un progetto di alto livello in collaborazione con Motor Valley. Rimane da vedere come sarà il piano di rilancio di Maserati e quando Stellantis inizierà la costruzione della fabbrica di batterie a Termoli.
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