Poste non sarà colpita dalla tassa sugli extraprofitti bancari, secondo Equita

Equita Sim ha recentemente ribadito la sua posizione di "buy" su Poste Italiane, fissando un obiettivo di prezzo a 12,5 euro per azione. L'attenzione dell'analisi si è focalizzata sulla recente imposizione fiscale decisa dal Governo sui cosiddetti "extra-profitti" delle istituzioni bancarie.
Gli esperti di Equita Sim hanno esaminato in dettaglio l'articolo 26 del Decreto Legge 104, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per cercare di comprendere le implicazioni di questa nuova tassa. L'analisi ha rivelato che questa imposta straordinaria non dovrebbe influire su BancoPosta.

Questo perché la normativa sarebbe applicabile solo alle banche specificate nell'articolo 1 del decreto legislativo del 1 settembre 1993. BancoPosta, tuttavia, è stata creata come un intermediario finanziario di tipo speciale, non rientrando quindi in tale categoria. Questo implica che BancoPosta non ha la possibilità di aumentare gli interessi attivi sui prestiti a tasso variabile, che sono il bersaglio principale della nuova tassa.
Nonostante queste considerazioni, è importante notare che la forma definitiva del testo potrebbe subire modifiche durante il processo parlamentare. Pertanto, sarà interessante vedere se e come queste possibili modifiche potrebbero influire su BancoPosta e, di conseguenza, su Poste Italiane.

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