La borsa italiana, rappresentata dal FTSE MIB, ha registrato una performance positiva del +0,3%. Anche gli altri indici italiani, come il FTSE Italia All-Share, il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR, hanno segnato un aumento dello 0,3%. I mercati azionari europei hanno mostrato una tendenza al rialzo, con l'EURO STOXX 50, il FTSE 100, il DAX, il CAC 40 e l'IBEX 35 che hanno registrato rispettivamente un aumento dello 0,2%, dello 0,3%, dello 0,2%, dello 0,3% e dello 0,6%.
Tuttavia, i future sugli indici azionari americani sono deboli, con il S&P 500 che ha registrato un calo dello 0,2%, il NASDAQ 100 dello 0,4% e il Dow Jones Industrial dello 0,1%. Nella sessione precedente, i principali indici americani hanno chiuso in calo, con il S&P 500 che ha perso lo 0,54%, il NASDAQ Composite lo 0,84% e il Dow Jones Industrial lo 0,11%.
Nel mercato azionario giapponese, l'indice Nikkei 225 ha chiuso in netto calo del 1,37%, mentre le borse cinesi hanno registrato una tendenza negativa, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che ha terminato la giornata in calo del 1,90% e l'Hang Seng di Hong Kong che ha perso il 1,91%. L'euro ha registrato un aumento dopo aver toccato il minimo rispetto al dollaro dal 14 novembre, con l'EUR/USD che si attesta a circa 1,0830.
I BTP e lo spread hanno mostrato un miglioramento, con il rendimento del decennale che si attesta al 4,05% e lo spread sul Bund a 174 bp. Pirelli & C ha registrato un aumento del 3,2% a 4,6770 euro, raggiungendo i massimi dal 21 settembre grazie al report positivo di UBS, che ha migliorato la raccomandazione da hold a buy e ha aumentato il target price da 5,00 a 5,70 euro.
STMicroelectronics ha avuto un buon avvio di seduta con un aumento del 1,3% grazie alle indicazioni positive di Foxconn. I petroliferi hanno registrato un andamento positivo con il recupero dei prezzi del greggio dai minimi della notte, con il future febbraio sul Brent a 78,80 $/barile e il future gennaio sul WTI a 73,80 $/barile.
Inoltre, Eni, Tenaris, Saipem e Saras hanno registrato rispettivamente un aumento dello 0,9%, dello 0,5%, dell'1,7% e dell'1,6%. Nexi ha invece registrato una diminuzione del 0,9% a 7,3420 euro a causa della decisione di Morgan Stanley di ridurre il target price a 7,75 euro. Banca MPS e BPER Banca hanno mostrato una performance debole con una diminuzione rispettivamente dello 0,2% e dello 0,7%, mentre BP Sondrio ha registrato un aumento dello 0,5%.
Il Corriere della Sera ha riportato l'ipotesi di un terzo polo bancario. Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici di oggi, sono previsti l'indice S&P Global-CIPS PMI servizi per il Regno Unito alle 10:30 e l'indice prezzi alla produzione per l'eurozona alle 11:00. Negli Stati Uniti, sono previsti l'indice S&P Global PMI servizi alle 15:45, l'indice JOLTS (posizioni lavorative aperte) e l'indice ISM servizi alle 16:00, e infine la variazione settimanale delle scorte di petrolio (API) alle 22:30.
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