Piazza Affari apre la giornata in territorio negativo, con le utility in calo e OVS che registra una forte impennata. Il FTSE MIB segna un calo dello 0,2%, mentre gli altri indici italiani sono in linea con questa tendenza. I mercati azionari europei sono deboli, con l'Euro Stoxx 50 che registra una flessione dello 0,2%.
Anche i mercati azionari americani si presentano in territorio positivo, con i futures che indicano aumenti per il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial. Nella seduta precedente, i principali indici americani hanno registrato una forte correzione. Anche il mercato azionario giapponese chiude in ribasso, con il Nikkei 225 che segna una flessione dello 0,76%.
Al contrario, le borse cinesi hanno mostrato segnali positivi, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che ha chiuso in rialzo dello 0,07% e l'Hang Seng di Hong Kong in aumento dello 0,52%. L'euro si trova in una fase di debolezza rispetto al dollaro, toccando minimi dal 13 dicembre. Attualmente, l'EUR/USD si attesta intorno a 1,0795.
I BTP e lo spread mostrano un peggioramento, con il rendimento del decennale che segna il 3,77% e lo spread sul Bund a 157 punti base. Le utility registrano vendite, con l'indice FTSE Italia Utenze in calo dell'1,4% rispetto al -0,7% dell'EURO STOXX Utilities. Enel segna una flessione del 1,5%, a causa di una revisione della raccomandazione da parte di Jefferies.
Tuttavia, Telecom Italia registra un aumento dello 0,9% grazie all'offerta di acquisto di Sparkle da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Ferrari registra una flessione del 1,6% in vista dell'approvazione dei risultati dell'esercizio 2023 da parte del consiglio di amministrazione. Anche il settore bancario è debole, con l'indice FTSE Italia Banche in calo dello 0,2%.
L'unica eccezione è Banco BPM, che registra un aumento dello 0,6% grazie all'ipotesi di cessione di parte delle attività nel leasing. Nonostante il calo del prezzo del greggio, le aziende petrolifere mostrano dei segnali positivi, con Tenaris in aumento dell'1,1%, Saipem dello 0,7%, Saras in flessione dello 0,1% e d'Amico International Shipping in aumento del 2,0%.
Anche Eni registra un aumento dell'0,8% in seguito all'annuncio del completamento dell'acquisizione di Neptune Energy Group. OVS registra una forte impennata del 4,3% dopo la pubblicazione dei risultati preliminari dell'esercizio 2023. Nonostante le avverse condizioni climatiche che hanno penalizzato il mercato dell'abbigliamento, l'azienda segna un aumento del 1,4% dei ricavi e una leggera crescita dell'EBITDA rettificato rispetto all'anno precedente.
La posizione finanziaria netta è migliorata e il consiglio di amministrazione ha deliberato l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie. Nel calendario macroeconomico di oggi sono previsti diversi indicatori economici, tra cui l'indice PMI manifatturiero del Regno Unito, l'inflazione in Italia e nell'eurozona, il tasso di disoccupazione nell'eurozona e la riunione della Bank of England.
Negli Stati Uniti, saranno pubblicati i dati sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, gli indici sul costo unitario e la produttività del lavoro, l'indice PMI manifatturiero di S&P Global, la spesa in costruzioni e l'indice ISM manifatturiero.
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