**Piazza Affari in rosso. Vendite sui bancari. FTSE MIB -1,5%.** Il FTSE MIB segna un calo dell'1,5%, mentre anche gli altri indici italiani, come il FTSE Italia All-Share e il FTSE Italia Mid Cap, mostrano una flessione simile. I mercati azionari europei sono tutti negativi, con l'Euro Stoxx 50 e il FTSE 100 in calo dell'1,1%, e il DAX e il CAC 40 che seguono con perdite più contenute. Anche i futures sugli indici americani sono in rosso, segnalando un possibile proseguimento della debolezza.
Il mercato azionario giapponese mostra segni di debolezza con l'indice Nikkei 225 che chiude a -0,74%. Le borse cinesi, invece, si mantengono poco sopra la parità, con l'indice CSI 300 in leggero guadagno.
**Euro poco mosso e divergenza nei BTP.** L'euro si muove poco, mantenendosi sotto il massimo dal 2 gennaio contro il dollaro. Il cambio EUR/USD è attualmente intorno a 1,0945. Per quanto riguarda i BTP, il rendimento del decennale è sceso a 3,68% e lo spread sul Bund è aumentato a 148 punti base.
**Bancari deboli dopo il rimbalzo di ieri.** L'indice FTSE Italia Banche registra un calo dell'1,9%, con titoli come Banco BPM e Finecobank che mostrano perdite significative. Anche Unicredit e Intesa Sanpaolo sono in rosso, contribuendo a una giornata negativa per il settore.
**Prysmian e Interpump: situazioni opposte.** Prysmian perde l'1,7% nonostante la conferma della raccomandazione buy da parte di Berenberg. Gli analisti evidenziano investimenti significativi da parte del Department of Energy degli USA nella rete elettrica. In controtendenza, Interpump guadagna l'1,2% grazie a un miglioramento della raccomandazione da parte di Kepler Cheuvreux, nonostante i risultati del secondo trimestre abbiano mostrato un calo dei ricavi e dell'EBITDA.
**De Nora e Dovalue in forte calo.** De Nora segna un ribasso del 10% raggiungendo un nuovo minimo storico, a seguito di una revisione negativa della raccomandazione da parte di Jefferies. Dovalue scende del 7,1% dopo aver riportato risultati deludenti per il primo semestre, con ricavi e utile netto in forte calo, e previsioni di bilancio peggiorate per il 2024.
**Agenda macroeconomica.** Oggi l'agenda macroeconomica prevede negli USA le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice delle scorte all'ingrosso.
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