La Borsa italiana soffre, risentendo della caduta registrata ieri dai mercati azionari europei. L'indice FTSE MIB registra un -0,3%, lo stesso calo si nota per il FTSE Italia All-Share, mentre il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR segnano entrambi un leggero incremento dello 0,1%.
In Europa, nonostante il calo di ieri, la maggior parte dei mercati azionari chiude in positivo: l'EURO STOXX 50 segna un +0,3%, il DAX un +0,2%, il CAC 40 un +0,3% e l'IBEX 35 un +0,5%. L'unico calo è registrato dal FTSE 100 con un -0,1%.
Guardando oltreoceano, i future sugli indici azionari americani si mantengono sopra la parità: S&P 500 +0,2%; NASDAQ 100 +0,3%; Dow Jones Industrial +0,2%. Questi dati arrivano dopo la chiusura negativa della seduta precedente.
In Asia, il mercato azionario giapponese chiude in negativo con l'indice Nikkei 225 a -1,46%, mentre le Borse cinesi sono in rosso. L'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen ha chiuso a -0,73%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong segna -1,4%.
Sul fronte valutario, l'euro è stabile rispetto al dollaro, con l'EUR/USD a 1,0925 circa. I BTP e lo spread sono poco mossi: il rendimento del decennale è al 4,34% (chiusura precedente 4,35%) e lo spread sul Bund a 168 bp (precedente 167).
CNH Industrial (-3,3% a 12,1250 euro) tocca il minimo da ottobre, probabilmente a causa delle performance negative di ieri delle sue concorrenti americane Deere & Company e Caterpillar.
Banca MPS (+2,6% a 2,8660 euro) prosegue il suo rally e raggiunge nuovi massimi da febbraio. Secondo MF il Tesoro potrebbe cedere il 10-15 per cento del capitale della banca senese a circa tre euro per azione.
Intesa Sanpaolo, nonostante la conferma della raccomandazione hold da parte di Berenberg, cede lo 0,7%, mentre Stellantis è in rosso dello 1,0% in controtendenza con il settore europeo. Ieri a Wall Street il titolo ha ceduto l'1,47%, in sintonia con Ford e General Motors.
Amplifon segna un +0,7%, sull'onda positiva di Demant, che ha migliorato la sua guidance 2023. Secondo gli analisti di Intermonte, ciò implica che Amplifon potrebbe segnare una crescita dell'8-10 per cento.
Tra gli appuntamenti macroeconomici di oggi: alle 11:00 PIL, occupazione e produzione industriale dell'eurozona. Negli USA alle 14:30 nuovi cantieri residenziali e licenze edilizie, alle 15:15 produzione industriale, alle 16:30 variazione settimanale scorte petrolio (EIA), alle 20:00 verbali FOMC (Fed).
(NEWS Traderlink)