Piazza Affari chiude negativa (-0,2%), Ferrari registra un'impennata

01/02/2024 17:37

Piazza Affari chiude negativa (-0,2%), Ferrari registra un'impennata
La giornata è stata debole per le borse europee, influenzate dalla riunione della Fed e dai dati sull'inflazione dell'eurozona. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,2% a 30.689 punti, con Ferrari in testa (+9,2%) grazie ai risultati del quarto trimestre e alle previsioni migliori del previsto. In positivo anche Interpump (+2,7%), mentre Mps (-3,4%), Hera (-3,2%) e A2a (-1,8%) sono arretrate.
I prezzi al consumo nell'eurozona hanno mostrato un rallentamento inferiore alle previsioni (2,8% e dato core al 3,3%), rafforzando la cautela della Bce riguardo alla discesa dell'inflazione. In Italia, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo è passato dallo 0,5% all'0,9% su base annua, superando lo 0,8% previsto.

Negli Stati Uniti, le richieste settimanali di disoccupazione sono aumentate più del previsto, mentre l'indice Ism manifatturiero è migliorato a 49,1 punti ma rimane in zona contrazione a gennaio. Questa sera, l'attenzione è rivolta alle trimestrali di Apple, Amazon e Meta, in attesa dei dati sul mercato del lavoro (nonfarm payrolls, disoccupazione e salari medi orari) che saranno pubblicati domani.
Ieri, la Federal Reserve ha mantenuto stabili i tassi di interesse per la quarta volta consecutiva e ha segnalato la possibilità di tagliarli, anche se il presidente Jerome Powell ha attenuato le speranze degli investitori per un'inizio delle riduzioni a marzo.

Nel Regno Unito, la Bank of England ha mantenuto i tassi invariati ma ha segnalato progressi nel contenimento dell'inflazione.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta a circa 157 bp, con il rendimento del decennale italiano al 3,7% e quello del Bund al 2,13%, mentre i Treasury decennali statunitensi sono in diminuzione al 3,83%.
Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio Brent si avvicina agli 81 dollari al barile a seguito della notizia che gli Stati Uniti avrebbero approvato i piani di attacco in Iraq e Siria.

Sul fronte valutario, il cambio euro/dollaro si sta riprendendo a 1,084 e il dollaro/yen è in calo a 146.

(Redazione Traderlink)

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