Le borse europee hanno chiuso in calo nonostante Wall Street abbia registrato un leggero aumento. A Piazza Affari, il Ftse Mib ha terminato la giornata in ribasso dello 0,7% a 28.382 punti. Tra le azioni più penalizzate, Amplifon ha registrato una perdita del 3,9% a seguito dell'avvio di un'indagine antitrust sul settore degli apparecchi acustici. In calo anche Nexi (-3,7%) e Telecom Italia (-3,2%), mentre hanno chiuso in rialzo Banco Bpm (+2%), Iveco (+0,9%) e Mps (+0,9%), con le banche parzialmente sostenute dalla revisione della tassa sugli extraprofitti.
Il discorso di Christine Lagarde al parlamento europeo è stato uno dei punti focali della giornata. La presidente della Bce ha ribadito l'impegno a mantenere i tassi su livelli restrittivi per un periodo sufficiente a riportare l'inflazione verso il target del 2% nel medio termine. Nel frattempo, cresce l'attesa per i dati di venerdì sui prezzi al consumo dell'eurozona.
Dall'agenda macroeconomica è arrivato l'indice Ifo tedesco, che ha mostrato un lieve miglioramento delle prospettive, con l'indicatore che è passato da 82,7 a 82,9 punti.
Nel frattempo, continuano ad arrivare notizie negative sul settore immobiliare dalla Cina, con Evergrande che ha annunciato di non essere in grado di pagare il capitale e gli interessi su un bond da 4 miliardi di yuan onshore.
Nel comparto delle materie prime, il prezzo del petrolio Brent è sceso sotto i 92 dollari al barile, mentre sul mercato delle valute, l'euro/dollaro è arretrato a quota 1,059.
Nel mercato obbligazionario, lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi si è ampliato a 185 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 4,64%.
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