Piazza Affari apre in ribasso, con il FTSE MIB che registra una flessione dello 0,3%. Anche gli altri indici italiani segnano una diminuzione dello 0,3% (FTSE Italia All-Share, FTSE Italia Mid Cap, FTSE Italia STAR). I mercati azionari europei sono tutti in rosso, con l'Euro Stoxx 50, il FTSE 100, il DAX, il CAC 40 e l'IBEX 35 che perdono rispettivamente lo 0,4%, lo 0,2%, lo 0,4%, lo 0,4% e lo 0,2%.
I future sugli indici azionari americani, invece, sono positivi, con il S&P 500, il NASDAQ 100 e il Dow Jones Industrial che guadagnano lo 0,5%, lo 0,8% e lo 0,5%. Nella seduta precedente, i principali indici statunitensi avevano chiuso al ribasso, con il S&P 500, il NASDAQ Composite e il Dow Jones Industrial che avevano registrato una diminuzione rispettivamente del 1,47%, del 1,50% e del 1,27%.
Il mercato azionario giapponese è negativo, con l'indice Nikkei 225 che ha chiuso in calo del 1,59%. Le borse cinesi, invece, sono in rialzo, con l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen che ha terminato con un aumento del 1,01% e l'Hang Seng di Hong Kong che ha guadagnato lo 0,04%. Il cambio euro-dollaro è stabile, con l'EUR/USD che si attesta intorno a 1,0935.
I BTP e lo spread sono in miglioramento, con il rendimento del decennale che segna il 3,56% (rispetto al 3,58% della chiusura precedente) e lo spread sul Bund che si attesta a 161 bp (162) secondo i dati MTS. Gli industriali hanno un avvio di seduta debole, con STM, Interpump, Pirelli & C e Stellantis che perdono rispettivamente l'1,1%, lo 0,5%, lo 0,3% e lo 0,5%.
Quest'ultimo titolo è influenzato dalle dichiarazioni del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha annunciato nuove iniziative per favorire le attività in Italia di altre case automobilistiche. Prysmian è in ribasso dell'1,1% dopo l'annuncio di un investimento di 350 milioni di euro per la costruzione di due nuove navi posacavi commissionate a VARD, controllata da Fincantieri.
I petroliferi sono deboli, con i futures del Brent che registrano un calo rispetto ai massimi toccati il giorno precedente, con il Brent che si attesta a 79,95 $/barile (massimo a 80,59) e il WTI a 74,40 $/barile (massimo a 75,38). Tenaris perde lo 0,8%, Saipem guadagna lo 0,1%, Saras perde lo 0,4% mentre d'Amico International Shipping è in ribasso del 1,9%.
Eni guadagna lo 0,1% dopo l'annuncio dell'accordo con Energy Infrastructure Partners (EIP) per l'ingresso in Plenitude attraverso un aumento di capitale. L'accordo valuta Plenitude a un Equity Value di circa 8 miliardi e a un Enterprise Value di oltre 10 miliardi. ERG ha un avvio di seduta positivo, guadagnando lo 0,8%, dopo l'annuncio di un accordo con Apex Clean Energy Holdings LLC per la creazione di una partnership strategica nel settore dell'energia pulita.
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