La Borsa di Milano si colora di verde trainata da settori bancari e petroliferi. Il FTSE MIB segna un incremento dello 0,2%, il FTSE Italia All-Share dello 0,2%, mentre il FTSE Italia Mid Cap e il FTSE Italia STAR registrano una leggera flessione dello 0,1% e dello 0,3% rispettivamente.
Anche i mercati azionari europei mostrano un trend positivo: l'EURO STOXX 50 rimane stabile, mentre il FTSE 100, il DAX, il CAC 40 e l'IBEX 35 segnano incrementi rispettivamente dello 0,7%, dello 0,2%, dello 0,4% e dello 0,8%.
Per quanto riguarda i futuri degli indici azionari americani, la situazione è incerta: l'S&P 500 segna una flessione dello 0,1%, il NASDAQ 100 dello 0,6%, mentre il Dow Jones Industrial mostra un incremento dello 0,1%.
Diversa la situazione per il mercato azionario giapponese, che chiude in negativo, con l'indice Nikkei 225 in calo dell'1,23%. Anche le borse cinesi mostrano debolezza: l'indice CSI 300 di Shanghai e Shenzhen chiude a -0,71%, mentre l'Hang Seng di Hong Kong segna al momento -0,2%.
L'Euro è in recupero dal minimo toccato il 13 luglio, raggiungendo una quotazione di circa 1,1210 contro il dollaro.
Il mercato dei titoli di stato italiani mostra un peggioramento, con il rendimento del decennale che segna 4,09% e lo spread sul Bund che sale a 165 punti base.
Il settore bancario registra performance positive, con l'indice FTSE Italia Banche che segna +0,9%. In particolare, BPER Banca segna +1,4%, seguita da Intesa Sanpaolo e Unicredit, entrambe in rialzo.
Nonostante il prezzo del greggio stabile, il settore petrolifero è in verde. Eni segna +0,9%, Tenaris +1,4%, Saipem +2,0% e d'Amico International Shipping +0,6%.
Saras è in calo dello 0,4%, probabilmente a causa dell'avvio di un'istruttoria Antitrust per presunta intesa restrittiva della concorrenza nella vendita del carburante da autotrazione.
In calo anche STMicroelectronics, con un -1,6%, in linea con il trend del settore. De' Longhi perde l'1,0%, probabilmente a causa del crollo di Electrolux.
In rialzo invece Fincantieri, con un +1,6%, e Dovalue con un +4,0%.
Per quanto riguarda gli appuntamenti macroeconomici del giorno, alle 16:00 sarà rilasciato l'indice di fiducia dei consumatori nell'eurozona. Negli Stati Uniti, alle 14:30 verranno pubblicate le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l'indice manifatturiero della Philadelphia Fed, mentre alle 16:00 sarà la volta dell'indice anticipatore del Conference Board e delle vendite di abitazioni esistenti.
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