Petrolio in rialzo per aspettative di offerta limitata nel 2023

Il mercato del petrolio sta riscontrando un incremento, spinto dalle previsioni di una disponibilità globale di greggio più ristretta per tutto il 2023. Questa prospettiva ha messo in ombra le preoccupazioni legate al rallentamento della crescita economica e all'incremento delle riserve petrolifere negli Stati Uniti. 

Gli ulteriori tagli alla produzione di petrolio stabiliti da Arabia Saudita e Russia, infatti, causeranno un deficit di mercato fino all'ultimo trimestre del 2023, come riportato dall'Agenzia Internazionale per l'Energia. Questa informazione è stata rilasciata prima che i dati relativi all'aumento delle scorte statunitensi causassero un modesto calo dei prezzi. 

A metà mattinata, il Brent ha registrato un incremento di 74 centesimi, pari allo 0,8%, arrivando a quotare 92,62 dollari al barile. Il petrolio statunitense West Texas Intermediate (WTI), dal canto suo, ha riscontrato un aumento di 76 centesimi, ovvero dello 0,9%, raggiungendo 89,28 dollari al barile. 

Entrambi i benchmark hanno toccato i massimi degli ultimi dieci mesi, prima che il rapporto sulle riserve petrolifere degli Stati Uniti provocasse una diminuzione dei prezzi. Un giorno prima del rilascio del rapporto dell'Agenzia Internazionale per l'Energia, l'OPEC ha presentato previsioni aggiornate, prevedendo una domanda consistente e indicando un deficit di offerta per il 2023, nel caso in cui fossero mantenuti i tagli alla produzione.

(Redazione)