Petrolio in flessione ma il rischio escalation è ancora lì

16/04/2024 18:19

Petrolio in flessione ma il rischio escalation è ancora lì

Israele neutralizza l'attacco iraniano

Petrolio sotto controllo dopo il balzo sui massimi da inizio novembre messo a segno alla fine della scorsa settimana sui timori, poi tramutati in eventi, riguardanti l'escalation militare in Medio Oriente e in particolare con il coinvolgimento diretto dell'Iran.
Come preannunciato dai servizi segreti americani, nella notte tra sabato e domenica scorsi Teheran ha attaccato Israele con oltre 300 tra missili da crociera e balistici e droni.

Gerusalemme ha risposto utilizzando missili antimissile balistico Arrow 3 e il sistema denominato "Fionda di Davide (David's Sling)" sviluppato dall'israeliana Rafael Advanced Defense Systems e dall'americana Raytheon, oltre alla collaborazione fornita da marina e aeronautica militare di Stati Uniti, Regno Unito, Giordania e Francia, riuscendo a neutralizzare il 99 per cento degli strumenti utilizzati dall'Iran.

Secondo gli USA almeno nove missili hanno raggiunto basi israeliane causando lievi danni, mentre Teheran ha fatto sapere attraverso l'emittente di Stato Press TV che tutti i missili ipersonici lanciati hanno raggiunto il bersaglio.

L'inviato dell'Iran presso le Nazioni Unite ha dichiarato che l'attacco può dirsi concluso.

Petrolio in calo alla riapertura

Alla riapertura dei mercati il prezzo del petrolio è calato sensibilmente: da parte di Teheran non ci saranno ulteriori iniziative militari, Israele ne è uscita indenne dando prova di essere sostanzialmente immune dagli attacchi iraniani.
Probabilmente conviene a tutti lasciare le cose così come stanno. Soprattutto l'Iran dato che la popolazione del Paese non è compatta nel sostenere la guida Ali Khamenei nell'intervento militare.

Inviti alla moderazione da USA e Russia

Dall'altra parte gli USA hanno caldamente invitato Israele a prendersi questa vittoria (se le cifre di Gerusalemme sono corrette di questo si tratta) e chiuderla lì.

Il premier Netanyahu ha però dichiarato oggi che Gaza è parte di sistema più grande e che è determinato a vincere lì e altrove, dato che Hamas ed Hezbollah sono sostenute dall'Iran.

Il leader israeliano ha detto anche che una reazione ci sarà ma in maniera razionale.
L'Iran ha replicato che in caso di attacco israeliano potrebbero usare un'arma mai usata prima. La situazione resta quindi critica, lo attesta l'appello di Putin: spero che "Iran e Israele esercitino la moderazione per evitare una nuova escalation".

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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