Andare in pensione a 67 anni con 20 anni di contributi non pi la norma grazie a Quota 84.
Prevista per il 2024, potrai ritirarti con 3 anni di anticipo senza dover aumentare la tua quota contributiva con riscatti o versamenti volontari.
Una misura stranamente generosa, constatando che in altri casi la quota arriva anche a 41 anni di contributi, pur di poter uscire qualche anno prima rispetto alla Legge Fornero.
In realt Quota 84 non esente da alcuni rischi, soprattutto nel calcolo finale dell'assegno.
Vediamo infatti tutto quello che c' da sapere per l'anno corrente, e a cosa stare attenti.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Pensioni360.
Pensioni, cos' e come funziona Quota 84 nel 2024
Altresi chiamata "Pensione Anticipata Contributiva", Quota 84 una soluzione alternativa alle varie Quota 103, Quota 104, Opzione Donna, Ape Social e tante altre.
E' anche una soluzione abbastanza comoda, visto che permette di andare in pensione non con 41, 35 o 36 anni di contributi, come nelle citate uscite anticipatorie.
Bastano solo 20 anni di contributi versati. E in cambio potrai uscire non a 67 anni come prevede la Legge Fornero del 2012, bens a 64 anni d'et.
Come soluzione previdenziale l'ideale per tutti coloro che risultano privi di versamenti anteriori al 1996 o che optano per il computo presso la Gestione Separata (art.
3 D.M. n. 282/1996).
Ma andiamo ora a vedere come richiederla in tempo.
Pensioni, come richiedere Quota 84
La richiesta di Quota 84 pu essere fatta telematicamente, accedendo al sito dell'INPS e presentando domanda sempre attraverso il portale.
Ricordando per che l'accesso ai servizi online possibile solo con strumenti di identificazione digitale come:
?
?
Carta d?Identit Elettronica (CIE),
?
Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Fatta la richiesta, scatter un meccanismo di differimento nell'erogazione del primo rateo che pari a tre mesi dalla data di maturazione dei requisiti (la cosiddetta finestra).
In questo caso, se si riusciti a maturare i requisiti in qualit di lavoratore privato in data 2 gennaio 2024 (o in data 1 febbraio se si a carico dell?Assicurazione Generale Obbligatoria, delle forme sostitutive della medesima, della Gestione Separata, nonch in regime di cumulo), la prima decorrenza utile dell'assegno previdenziale con Quota 84 sar:
?
dal 1 maggio 2024 se iscritti ad altre gestioni al di fuori dell'AGO,
?
dal 2 aprile 2024 se iscritti ad una gestione esclusiva dell?AGO.
Ma attenzione.
In sede di richiesta, si dovr avere la certezza che i contributi versati in questi 20 anni siano sufficienti a garantire:
?
3 volte l'importo mensile dell'assegno sociale,
?
2,8 o 2,6 volte l'importo se lavoratrice e con figli a carico.
Inoltre, fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, l?importo in pagamento non pu superare quello massimo mensile corrispondente a 5 volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno (circa 2.993,05 euro).
Quanto ammonta Quota 84 con 20 anni di contributi
Come gi anticipato, Quota 84 ha un difetto importante: il limite all'assegno previdenziale.
In realt non l'unica uscita previdenziale avere un tetto alla pensione: a titolo d'esempio, la stessa Ape Social prevede un limite a 1.500 euro al mese.
Il problema che con 20 anni di contributi Quota 84 deve arrivare almeno a:
?
1.389,47 - 1.496,35 euro, per le donne con 2 o pi figli.
?
1.603,23 euro per i lavoratori.
E se hai contributi sostanziosi, nonostante il calcolo con modello contributivo (che pu togliere fino al 30% di assegno in rapporto a quello retributivo-misto), non avrai comunque diritto a una pensione anticipata superiore a 2.993,05 euro.
A conti fatti, per raggiungere tali soglie, il lavoratore dovrebbe avere garantito un montante contributivo (ossia la somma dei contributi accantonati e rivalutati annualmente) pari ad almeno 402.044,56 euro, come stima IPSOA.
Un montante raggiungibile con versamenti annuali pari a 18.000 euro annui.
Servirebbe dunque uno stipendio medio di oltre 54.500 euro annui, o un reddito pari a 72.000 euro se libero professionista iscritto alla gestione Separata.
Per le donne, grazie alla riduzione per i figli a carico, baster avere invece un montante contributivo pari ad almeno 375.242,09 euro. Un montante possibile con versamenti pari a 16.750 euro annui.
In questo caso, servirebbe per uno stipendio medio di oltre 50.757 euro annui, o un reddito pari a 67.000 euro se libera professionista iscritto alla gestione Separata.