Arrivano dall'INPS una serie di novit per tutti coloro che vogliono richiedere quest'anno Quota 97,6.
Esatto, Quota 97,6 e non 96,7. Molti stanno riportando erroneamente questa quota, ma non si tratta di un refuso.
Parliamo comunque di un'uscita previdenziale prevista per alcune categorie di lavoratori, rispetto a tutte le altre Quote e Opzioni abbastanza articolata.
Per questo l'Istituto ha voluto precisare alcuni aspetti, in particolare la scadenza per la presentazione della domanda di pensionamento.
E non solo.
Vediamo bene quali sono le nuove disposizioni per l'anno corrente, e cosa effettivamente cambia per il futuro pensionato.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mrtrend - Lavoro, Bonus, Invalidit, Pensioni
Pensioni, Quota 97,6: tutte le novit dall'INPS
Quando parliamo di Quota 97,6 ci riferiamo a un'uscita previdenziale prevista per tutti coloro che hanno raggiunto i seguenti requisiti anagrafici e contributivi:
Sarebbe a calcolo 96,7, e quindi non sarebbe scorretto riportare Quota 96,7.
In realt stessa INPS ha voluto precisare la dizione corretta di questa Quota nella Circolare INPS 812/2024, alla sezione 2.1:
"Le categorie di lavoratori destinatarie [...] possono conseguire il trattamento pensionistico ove in possesso di un?anzianit contributiva di almeno 35 anni e, se lavoratori dipendenti, di un?et minima di 61 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 97,6."
C' una Quota da raggiungere, perch, guardando l'asterisco, i requisiti contributivi verranno adeguati "all?incremento della speranza di vita per effetto dei decreti direttoriali del 6 dicembre 2011 e del 16 dicembre 2014".
Eccezione fatta per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025, come riporta la stessa Circolare.
Pertanto, i requisiti pensionistici rimarranno gli stessi fino al 31 dicembre 2026.
Inoltre, come precisa Pensioni Oggi, per il raggiungimento della quota valgono anche le cosiddette frazioni di anno e di anzianit contributiva, che possono superare anche le due minime predisposte.
Pertanto, anche se controintuitivo e riportato dalla maggioranza delle testate nazionali, la quota e rimane 97,6.
Oltre a questa precisazione, l'INPS riporta nella Circolare che si ha tempo fino al 1 maggio 2024 per presentare le richieste di riconoscimento dei lavori idonei per la richiesta della Quota previdenziale.
Ma solo per coloro che soddisfano i requisiti per la pensione agevolata nel corso del 2025.
Pensioni, Quota 97,6: cosa cambia per il lavoratore
Per il lavoratore, la nuova disposizione dell'INPS per uscire con Quota 97,6 un problema, perch significa che si ha meno di un mese per provvedere al riconoscimento della propria mansione.
Ricordiamo che Quota 97,6 non per tutti i lavoratori dipendenti, ma solo per quelli che rientrano in queste categorie lavorative:
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mansioni particolarmente usuranti,
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addetti alla cosiddetta ?linea catena?,
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conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo.
Per la cronaca, le mansioni "usuranti" sono quelle riportate nell?articolo 2 del Decreto del Ministero del Lavoro del 19 Maggio 1999.
Alcuni esempi sono ad esempio il lavoro in galleria, in cava o addirittura in miniera.
Se invece fosse un lavoratore notturno con attivit a turni, non potrebbe accedere alla 97,6 se non ha un lavoro con almeno 78 notti lavorate all'anno.
Se il numero inferiore ma rimane superiore a 72, pu richiedere in alternativa Quota 98,6 (solo un anno in pi di et anagrafica).
Se per il numero di notti inferiore a 71, potr richiedere solo a Quota 99,6, che prevede due anni in pi a livello anagrafico (63 anni e 7 mesi), ma sempre la stessa quota.
Pensioni, Quota 97,6: come richiederlo
Per richiedere Quota 97,6 il pensionato dovr pertanto presentare la domanda di riconoscimento del beneficio non oltre il termine del 1 maggio 2024.
Pu farlo tranquillamente dal sito ufficiale dell'INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS.
In sede di domanda, si dovr corredare la richiesta con il modulo AP45 e ulteriore documentazione, come buste paga, libretto di lavoro e altro.
Ma attenzione.
Se dovesse superare il termine ultimo di presentazione della domanda, anche in caso di futuro accertamento positivo dei requisiti, scatta d'ufficio il differimento della decorrenza del trattamento pensionistico anticipato.
Se si presenta la domanda con un mese di ritardo, il differimento sar di solo 30 giorni.
Se superiore a un mese ma inferiore di 3, il differimento di 2 mesi. Oltre questo periodo, si va sui 3 mesi.