Nel 2025 le pensioni cambiano, in particolar modo quelle minime.
Parliamo infatti del trattamento minimo previsto per alcuni pensionati che non hanno raggiunto certi requisiti per poter beneficiare delle pensioni ordinarie.
Tra le novità in arrivo il prossimo anno per questi pensionati ci sono non solo i nuovi importi dell'assegno mensile, ma anche qualche precisazione in merito ai requisiti d'accesso.
Vediamo come cambiano le pensioni minime dal 2025, tra requisiti e importi.
Per saperne di più in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Mondo Pensioni.
Pensioni minime 2025, come cambiano gli importi
Ancora il Ministero dell'Economia e delle Finanze non ha provveduto alla comunicazione definitiva della percentuale di aumento delle pensioni minime.
Infatti, ad oggi, molte testate fanno ancora riferimento alla stima di inizio anno, che prevedeva un aumento attorno all'1,6%.
Probabilmente questo dato non verrà riconfermato, e questo perché, andando a vedere l'attuale andamento dell'indice FOI (quello che determina la perequazione annua delle pensioni), a settembre 2024 la percentuale è dell'1,1%.
E dato che la perequazione viene annunciata a novembre in base ai dati FOI relativi al periodo gennaio-settembre, proprio questa dovrebbe essere la percentuale ufficiale.
Va detto, però, che il Ministero può comunque decidere una percentuale diversa. Lo dimostra la perequazione disposta l'anno scorso.
Come riporta il sito di Assolombardia, sebbene il FOI a settembre 2023 fosse a 5,1%, a novembre il MEF stabilì la perequazione al 5,4%.
Pertanto, gli importi delle pensioni minime dal 1 gennaio 2025 potrebbero essere:
?
621,45 euro nel caso di un aumento dell'1,1%.
?
624,54 euro nel caso di un aumento dell'1,6%.
A questi importi si aggiunge anche la riconferma dell'integrazione straordinaria del 2,7% per i pensionati over 75.
Rifacendo i calcoli sopra, si avrebbero rispettivamente 638,24 euro e 641,40 euro.
Pensioni minime 2025, novità sui requisiti
Per quanto riguarda i requisiti, al momento per le pensioni minime vale ancora quello chiave del mancato raggiungimento dell'importo minimo previsto dalla legge.
Ricordiamo infatti che la pensione minima è prevista per tutti i pensionati che non arrivano a maturare l'assegno minimo, pur avendo raggiunto i requisiti contributivi e anagrafici delle pensioni non calcolate interamente con il sistema contributivo, (Opzione Donna esclusa).
Teoricamente, per uscire dal lavoro con la pensione minima, bisognerebbe aver maturato un assegno inferiore alla soglia minima, ovvero inferiore alle cifre sopraindicate.
Nel caso in cui non si raggiungerà alcun requisito, né contributivo né anagrafico, si potrà richiedere in alternativa l'assegno sociale.
Pensioni minime 2025, quando saliranno a 1000 euro?
Per il secondo anno consecutivo le pensioni minime non aumenteranno a 1000 euro.
E forse è un bene. Parliamo di un obiettivo che, economicamente parlando, è assolutamente insostenibile anche nel breve periodo.
Come riportò anni fa il Corriere della Sera, per garantire una pensione minima da 1000 euro ad almeno 7 milioni di contribuenti (appunto quelli totalmente o parzialmente assistiti dallo Stato con la pensione minima) servirebbero circa 36 miliardi di euro l'anno.
Per intenderci, la Manovra per il 2025 sarà di 30 miliardi di euro lordi. In pratica non basterebbe una Finanziaria per sostenere una spesa del genere. Inoltre, dove potrebbe mai trovare il Governo i soldi per un aumento del genere?
In sintesi
?
Il Ministero non ha ancora confermato l?aumento delle pensioni minime per il 2025.
?
L'aumento delle pensioni minime è atteso attorno all?1,6%, ma attualmente l?indice FOI su cui si calcola la perequazione è all?1,1%.
?
Con un aumento dell?1,1%, le pensioni minime saranno 621,45 euro; con un aumento dell?1,6%, saranno 624,54 euro.
?
L?integrazione straordinaria per pensionati over 75 è confermata all?2,7%.