Pensioni marzo 2024, tutto su pagamenti e novità del mese

27/02/2024 16:59

Pensioni marzo 2024, tutto su pagamenti e novità del mese

Le pensioni di marzo 2024 stanno per essere erogate.

Riconfermiamo infatti le date dei pagamenti disposti dall'INPS a inizio anno con la circolare 1/2024.

Ma anche le novit in arrivo per quanto riguardano gli aumenti e i tagli disposti sul cedolino della nuova mensilit in arrivo.

Purtroppo, tutti i pensionati si ritroveranno con degli importi che, bene o male, andranno a compensare il prelievo fiscale disposto per il terzo mese dell'anno.

Vediamo bene intanto in quali giorni ci si dovr recare agli sportelli, e a quanto ammonter la pensione questo mese.

Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Mr LUL lepaghediale.

Pensioni marzo 2024, ecco i pagamenti del mese

Fortunatamente non ci sono nuove disposizioni in merito al pagamento delle pensioni di marzo 2024.

O meglio, nuove date da aggiornare a quelle gi pubblicate nella circolare 1/2024, che riporta i giorni di bancarizzazione dell'assegno previdenziale sul conto corrente o libretto postale/ carta abilitata del pensionato.

Per il mese in arrivo, la data per la bancarizzazione venerd 1 marzo 2024.

Per quanto riguarda il ritiro presso gli sportelli, come quelli di Poste Italiane, data la bancarizzazione il venerd, si partir gi da quel giorno per i pensionati con cognomi che le cui iniziali vanno dalla A alla B.

Per quelli con iniziali da C a D si avr solo la mattina di sabato 2 marzo.

Si ripartir per quelli da E e K da luned 4, per continuare marted 5 marzo per quelli dalla L alla O, fino ad arrivare a mercoled 6 marzo per quelli dalla P alla R, e infine a gioved 7 marzo per quelli dalla S alla Z.

Questo vale solo per chi vuole ritirare in contanti la pensione, nei limiti di cassa previsti da Poste Italiane.

Consigliamo di ritirare la pensione in tarda mattinata o durante le ore pomeridiane privilegiando i giorni successivi ai primi.

Pensioni marzo 2024, le novit degli aumenti

Con largo anticipo, si conferma con tanto di Circolare INPS 755/2024 l'arrivo del nuovo calcolo dell'IRPEF a seguito della riforma fiscale per le aliquote dell'anno corrente.

Per tutti i pensionati che hanno un reddito annuo lordo inferiore a 28mila euro, scatteranno le nuove fasce di prelievo fiscale disposte dal Decreto Legislativo n. 216 del 30 dicembre 2023.

In poche parole, nella parte relativa alla ritenuta IRPEF lorda il computo finale sar inferiore rispetto a quanto prelevato l'anno prima.

Di quanto? Circa 20 euro, constatando che una pensione da 28mila euro lordi nel 2023 avrebbe avuto 6.700 euro di ritenuta lorda.

Oggi all'anno sarebbero 6.440 euro: 260 euro in meno, appunto 20 euro per ognuna delle tredici mensilit.

E oltre al normale rateo mensile, verr corrisposto anche il conguaglio relativo al ricalcolo dell?Irpef relativo alle mensilit di gennaio e febbraio 2024, come precisa la stessa Circolare INPS.

Ricordiamo che per tutte le altre pensioni:

  • ?

    se tra 28.001 e 50.000 euro, l'aliquota del 35%;

  • ?

    se oltre i 50.001 euro, l'aliquota del 43%.

E che a marzo 2024 scatta l'acconto delle addizionali comunali, come previsto dalla normativa di riferimento (la Legge del 27 dicembre 2006 n. 296).

Pensioni marzo 2024, il taglio in arrivo per (quasi) tutti gli assegni

La normativa prevede per i nove mesi correnti (marzo-novembre 2024) il prelievo delle somme in acconto per quanto riguardano le addizionali comunali, con anticipo del 30% sulla quota complessiva.

Se a saldo, il prelievo riguarder solo il restante 70% della quota, ripartita negli undici mesi dell'anno successivo di riferimento.

Riguarderanno tutte le pensioni di marzo 2024 fiscalmente imponibili, ovvero sopra la No Tax Area di 8.500 euro e non rientranti nelle categorie di pensioni per "invalidi civili", assegni sociali e altre misure emergenziali (es.
residenza all'estero, vittime di terrorismo).

Per sapere a quanto possa ammontare il prelievo, consigliamo la visione del tabellario in vigore presente sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze.

A seconda del Comune e della Regione ove si risiede, possibile rischiare di vedersi completamente prelevare tutto il credito fiscale proveniente dalle nuove aliquote IRPEF.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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