Pensioni, l'età anagrafica rimarrà a 67 anni fino al 2028

31/07/2024 09:15

Pensioni, l'età anagrafica rimarrà a 67 anni fino al 2028

Stando alla legge 4/2019, il requisito anagrafico della Pensione di Vecchiaia rimarr immutato fino al 2027.

Dopodich, ogni eventuale aumento della speranza di vita incider direttamente sul requisito, innalzandolo se necessario.

In realt, sembra che nel 2028 non avremo a che fare con un'et anagrafica di uscita di 68 anni, bensi ancora ferma a 67 anni.

Vediamo bene il perch, e cosa c' invece da temere per il futuro.

Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale PensioniItalia.

Pensioni, perch l'et anagrafica rimarr a 67 anni fino al 2028

Nonostante la normativa dica il contrario, secondo quanto riportato dalla Nota di Aggiornamento al Rapporto n.

24,
?Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio-sanitario?, elaborato dalla Ragioneria Generale dello Stato, la situazione leggermente differente.

Si stima infatti un blocco della crescita dell'et anagrafica ben oltre il termine ultimo della legge 4/2019.

In sintesi, dato che l'adeguamento avviene dal 2019 con cadenza biennale, ogni 2 anni si valuta se la speranza di vita cresciuta al punto da dover provvedere all'aumento dell'et anagrafica per uscire con la Pensione di Vecchiaia.

Praticamente pari a zero tra il 2021 e il 2026, nell'ultima versione si disposto che l'eventuale adeguamento possa essere al massimo di tre mesi a biennio, con tanto di possibilit di recuperare il mese eccedente in sede di adeguamenti successivi.

Ma "grazie" alla pandemia e ai suoi effetti, l'aumento dell'et anagrafica non solo non avvenuto in questi ultimi anni, ma, stando alle previsioni, non dovrebbe nemmeno esserci fino al 2028.

Pensioni, quando aumenter l'et anagrafica

Nonostante questa "pausa", inevitabile un progressivo aumento dell'et anagrafica nei prossimi anni, se non decenni.

La popolazione italiana non ha fatto altro che invecchiare, raggiungendo negli ultimi 40 anni una speranza di vita tra le pi alte al mondo.

Di certo non il massimo se ci si ritrova con pensioni che si aggiornano ad ogni aumento dell'et.

Infatti l'ex Presidente dell'INPS sottoline anni fa che chi era nato dal 1980 in poi sarebbe andato in pensione molto probabilmente a 75 anni.

Un'et di uscita che, a dirla tutta, probabilmente non si raggiunger nei prossimi 30 anni.

Limitandoci alla sola Pensione di Vecchiaia, stimando un aumento di 2 mesi ogni 2 anni, si arriverebbe a 70,2 anni entro il 2060.

Se dovesse invece aumentare (per assurdo) di 3 mesi a biennio, l'et di uscita nel 2060 sarebbe a 71,8 anni.

A meno di non far scattare degli scaloni come quello della Riforma Amato del 1992 o della Riforma Maroni del 2005, questo aumento "dolce" dell'et anagrafica dovrebbe impedire forti scossoni in futuro.

Pensione, quanti anni di contributi serviranno nel 2028

Situazione analoga anche per quanto riguarda la quota contributiva, che gi dopo il blocco del 2027 dovrebbe crescere di 2 mesi ogni biennio.

In questo caso, stando a una simulazione di Money.it, ci si ritroverebbe con alcune uscite che potrebbero richiedere molti pi anni di contributi.

Ad esempio, nel caso della Pensione Anticipata, se oggi sono richiesti almeno 41-42 anni di contributi per uscire, nel 2060 potrebbero servirne 44-45 anni.

Nel caso invece di Quota 84, si salirebbe da 20 a quasi 23 anni di contributi, sempre nel 2060.

Diverso il caso della Pensione di Vecchiaia, che di norma aumenta solo per quanto riguarda la parte anagrafica, essendo l'uscita "standard" per tutta la popolazione.

L'ultima modifica alla parte contributiva stata con la Riforma Amato nel 1992, che ha portato la quota da 15 a 20 anni per la prima volta in assoluto, venendo sempre confermata anche nelle successive leggi previdenziali.

Se si volesse pensare a un'ipotetica modifica in futuro, difficilmente potrebbe arrivare a livelli come quella proposta dal Centro Studi di Itinerari Previdenziali, ovvero aumentare la quota a 25 anni di contributi.

Oltre che esiziale per la maggior parte dei lavoratori che si ritrovano a 67 anni con solo 20 anni di contributi, una misura del genere renderebbe la pensione ancora pi un miraggio.

A meno che non si decida di uscire direttamente a 71 anni, come previsto per chi non raggiunge la quota contributiva.

© TraderLink News - Direttore Responsabile Marco Valeriani - Riproduzione vietata

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