Pensioni Docenti e ATA 2025, al via le domande di cessazione: ecco come procedere e quando scade

Benna Cicala Benna Cicala - 29/09/2024 08:28

Pensioni Docenti e ATA 2025, al via le domande di cessazione: ecco come procedere e quando scade

Mentre si discute del taglio della Carta Docenti 2024-2025, con Decreto Ministeriale n.188 del 25 settembre 2024, il  Ministero dell’Istruzione e del merito ha reso note le date entro cui presentare domanda di dimissione dal servizio per i lavoratori del comparto scuola.

Nel Decreto e nella relativa circolare applicativa sono indicale le modalità di presentazione della domanda nonché tutte le indicazioni relativa alle cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2025.

Scopriamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere in merito alle domande di cessazione per docenti e personale ATA. 

Prima però vi lasciamo al video YouTube di Mia Pensione, sulle possibili idee per la prossima riforma delle pensioni.

 

Pensioni Docenti e ATA 2025, al via le domande di cessazione: c'è tempo fino al 21 ottobre 2024

Al via le domande per le pensioni del personale educativo, docente ed ATA, per il 2025. Coloro che rispettando i requisiti possono accedere alla pensione a partire dal 1° settembre 2025, devono presentare domanda di cessazione  a partire dal 27 settembre e fino al 21 ottobre 2024.
Per i dirigenti scolastici il termine, per presentare l’istanza di cessazione slitta fino al 28 febbraio 2025.

I termini indicati nel decreto Ministeriale si riferiscono esclusivamente alle domande di cessazione dal servizio e non alle domande di pensione.

Queste infatti potranno essere presentate in maniera contestuale oppure successivamente all’istanza di dimissione.

Questo perché non c’è alcun termine per la presentazione della domanda di pensionamento per la gestione dipendenti pubblici ma l’Inps consiglia di presentare domanda dopo l’istanza di dimissione entro comunque il mese di gennaio così da procedere nella liquidazione dei vari trattamenti entro la data di cessazione dal servizio.
Sempre relativamente alle scadenze, queste riguardano:

  • le domande di cessazione, dimissioni volontarie e trattenimento in servizio.
  • la revoca dell’eventuale istanza già presentata.
  • La richiesta di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, con riconoscimento del trattamento di pensione, per il personale che rispetti i requisiti per il pensionamento anticipato ossia 41 anni e 10 mesi per le donne e 42 anni e 10 mesi per gli uomini e che non abbiano raggiunto il limite di 65 anni.

Pensioni Docente e Ata, sei le istanze attive dal 27 settembre 2024: eccole nel dettaglio

Le domande di cessazione del servizio per tutto il personale del comparto scuola dovrà essere formulata tramite il sistema Polis disponibile già dal 27 settembre.

Le istanze attive sono sei, una in più rispetto alle cinque dello scorso anno e saranno attivate tutte contemporaneamente.

La prima è riferita alle domande di cessazione ordinarie, ossia quella con i requisiti maturati al 31 dicembre 2025, domande in assenza delle condizioni per la maturazione del diritto a pensione e quelle relative alla cessazione del personale già trattenuto in servizio negli anni precedenti.

Le altre istanze conterranno la domanda di cessazione dal servizio per raggiungimento dei requisiti previsti per la pensione anticipata con quota 100, con quota 102, quelle per la pensione anticipata flessibile ossia quota 103.

Ed inoltre conterranno anche le domanda di cessazione dal servizio per raggiungimento dei requisiti per la pensione anticipata flessibile con requisiti maturati entro l’anno 2024, quella per accedere alla pensione con opzione donna con requisiti maturati al 31/12/2021.

Ecco come presentare domanda

Le domande di cessazione dal servizio del personale del comparto scuola, docenti, Ata e Dirigenti potranno:

utilizzare esclusivamente, la procedura POLIS “istanze on line”, accedendo tramite credenziali nel portale ufficiale.

Va detto che relativamente al personale in servizio all’estero è consentito presentare la domanda all’Ufficio territorialmente competente e pertanto al di fuori della piattaforma POLIS.

Mentre per il personale in servizio presso le province di Trento, Bolzano e Aosta le domande dovranno essere presentate direttamente alla sede scolastica presso cui si svolge servizio. Sarà poi la stessa ad inoltrare domanda ai competenti Uffici territoriali.

 

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