Uscire a 62 anni (o anche prima) ancora possibile.
Infatti, nonostante le limitazioni in arrivo con la Riforma delle Pensioni, alcuni lavoratori possono ancora oggi ritirarsi anche prima del 62esimo grazie ad alcune uscite anticipatorie fatte apposta per loro.
Ma appunto, "alcuni".
Parliamo di uscite che prevedono comunque dei requisiti stringenti, per questo meglio vedere prima quali sono, cos da capire quale sia l'uscita ideale.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Zona Pensioni.
Pensione a 62 anni: come andarci nel 2024
Partiamo intanto dall'uscita per coloro che hanno compiuto proprio 62 anni.
Ad oggi per questi lavoratori la principale uscita Quota 103, che prevede il ritiro con 41 anni di contributi versati.
Parliamo di una Quota che al momento non ancora stata rinnovata ufficialmente per il 2025.
I lavoratori che vogliono aderire a Quota 103 hanno pertanto tempo entro il 31 dicembre per maturare i requisiti anagrafici e contributivi.
In cambio, si ricever un assegno previdenziale completamente calcolato sotto sistema contributivo, con il rischio di rimetterci rispetto all'ultimo stipendio percipito.
Va detto per che, oltre al sistema contributivo, a penalizzare anche il basso coefficiente di trasformazione previsto per i 62enni.
Questa "doppia penalizzazione" si trover anche in tutte le altre uscite, anche se con contributi e calcoli a volte differenti.
Pensione prima dei 62 anni: quali sono le uscite rimaste
Se invece si vuole uscire ben prima dei 62 anni, al momento sono disponibili alcune Opzioni e Quote anticipatorie.
La prima Opzione Donna, non ancora riconfermata per il 2025 ma richiedibile entro fine anno.
Basta avere 35 anni di contributi e la lavoratrice richiedente pu uscire a 61 anni, addirittura a 59 anni se ha due o pi figli a carico.
Come gi previsto l'anno precedente, per, l'uscita solo per le lavoratrici caregiver, sofferenti di malattie disabilitanti, licenziate o impiegate presso aziende in crisi.
Un'altra uscita possibile quella con la Pensione Anticipata, che prevede per una quota contributiva di 41 anni e 10 mesi per le donne, e una di 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
In compenso, oltre all'uscita senza vincolo anagrafico, la Pensione prevede un calcolo basato sul sistema misto-retributivo.
Ma, stando all'ultima proposta in sede di Riforma Pensioni, dal prossimo anno si potrebbe rischiare una finestra mobile non pi di 3 mesi, bensi di 6-7 mesi.
Un tempo di attesa extra che potrebbe essere utile a fini previdenziali, se si volesse continuare a lavorare.
Per ultima, i lavoratori che soffrono di malattie disabilitanti possono ricorrere alla Pensione anticipata per invalidit, che prevede l'uscita a 56 anni per le donne e a 61 per gli uomini.
Basta solo avere 20 anni di contributi (15 anni per i soli beneficiari delle cosiddette deroghe Amato), pi un?invalidit pensionabile dell'80%.
Pensione prima dei 62 anni: quanto si perde nell'assegno
E ora passiamo alle dolenti note, ovvero quanto si perde se si va in pensione prima dei 62 anni.
Purtroppo l'et non delle migliori, visto che per i 62enni il coefficiente di trasformazione pari a 4,770% (per intenderci, quello per i 67enni di 5,575%).
Per fare un esempio, se la nostra RAL di 35mila euro in uscita, con 41 anni di contributi in regime contributivo si otterrebbe una pensione di circa 1500 euro al mese, circa il 23% in meno rispetto all'ultimo stipendio.
Se si uscisse con Opzione Donna, l'assegno sarebbe attorno a 1.200 euro, circa il 35% in meno rispetto all'ultimo stipendio.
Facendo invece ricorso alla Pensione Anticipata, se si uscisse alla prima data utile, si potrebbe rischiare un assegno molto contenuto, sotto i 1.400 euro.
Attendendo anche un solo anno, si potrebbero per superare i 1.500 euro d'assegno, grazie alla parte dei contributi calcolata col modello misto-retributivo.
E tutto ci uscendo comunque prima rispetto a Quota 103.
Sono tutte simulazioni che potrebbero non valere il prossimo anno se il Governo dovesse imporre nuovi tagli o penalizzazioni a ognuna di queste uscite.