Pensione anticipata: sale a 63 anni per tutti

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 18/10/2023 14:30

Pensione anticipata: sale a 63 anni per tutti

Una nuova proposta di riforma previdenziale prevede l'accesso alla pensione a 63 anni per quasi tutti i lavoratori, con un'anzianità contributiva variabile a seconda delle categorie di lavoratori. Gli uomini disoccupati, coloro che svolgono attività gravose, i caregiver o gli invalidi dovranno avere un'anzianità contributiva di 36 anni, le donne di 35 anni e la maggior parte degli altri lavoratori di 41 anni. Questa misura, che dovrebbe essere attuata dal 2024, sostituirà l'Ape sociale, Opzione donna e Quota 103, trasformata in Quota 104. 

 

La soglia minima di pensionamento aumenterà per tutti a 63 anni, eliminando quindi la possibilità di andare in pensione a 62 anni come previsto con Quota 103. Anche le donne che avevano accesso a Opzione donna non potranno più uscire a 60 anni (59 con un figlio e 58 con più figli), a meno di cambiamenti dell'ultimo minuto da parte del governo. Il nuovo meccanismo dovrebbe essere accompagnato da incentivi per chi decide di continuare a lavorare, similmente a quanto previsto dal bonus Maroni. Tuttavia, potrebbero essere introdotte penalizzazioni per chi sceglie di andare in pensione anticipatamente, probabilmente sotto forma di un limite massimo alla pensione erogabile fino al raggiungimento del requisito di vecchiaia. 

 

La legge Fornero continuerà a prevedere la possibilità di andare in pensione anticipata con 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne), indipendentemente dall'età anagrafica. Per i lavoratori "precoci", ovvero quelli con 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni, sarà possibile andare in pensione con 41 anni di contributi. Le regole per il pensionamento di vecchiaia rimarranno le stesse: 67 anni di età e 20 anni di contribuzione. 

 

La riforma prevede anche una maggiore flessibilità per i lavoratori "contributivi puri", ovvero quelli senza contributi fino al 31 dicembre 1995. Dal prossimo anno non sarà più necessario raggiungere una pensione minima di 1,5 volte l'assegno sociale per poter andare in pensione a 67 anni. Tuttavia, dovrebbe rimanere il vincolo di 2,8 volte l'assegno sociale per coloro che decidono di andare in pensione a 64 anni.

 

(Redazione)

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