Non molti conoscono questa soluzione previdenziale: la pensione anticipata flessibile. Il motivo semplice: per quanto possa sembrare utile, a volte comporta dei rischi.
Altrimenti nota come Quota 103, come tutte le Opzioni o gli Anticipi pensionistici, bisogna saper bene non solo il funzionamento, ma anche i vari pro e contro di questa soluzione.
Almeno per evitare che l'INPS non richieda l'interruzione per una qualche violazione.
Vediamo infatti come funziona, e quali sono i rischi da evitare assolutamente per non ritrovarsi senza assegno previdenziale.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Giuseppe Di Benedetto.
Pensione anticipata flessibile, cos' e come funziona
Riprendendo quanto riportato dall'Istituto Previdenziale, si intende per "pensione anticipata flessibile", la prestazione prevista per i lavoratori che maturino entro fine anno 62 anni di et anagrafica e 41 anni di anzianit contributiva minima.
Dire che questa pensione spetti per "tutti" i lavoratori sarebbe erroneo.
Riguarda tutti gli iscritti all'AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria), e quindi:
?
il FPLD (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti),
?
le gestioni speciali per i lavoratori autonomi,
?
le forme sostitutive ed esclusive della stessa, gestite dall?INPS (Gestione Separata compresa).
Ma l'accesso non garantito per i lavoratori del comparto della Sicurezza Pubblica, quali:
?
?
Forze di Polizia e di Polizia penitenziaria,
?
Corpo nazionale dei Vigili del fuoco,
?
Il perch di questa "flessibilit" dettato dalla decorrenza dell'assegno previdenziale, che cambia se rapportata al datore di lavoro (pubblico o privato) o alla gestione previdenziale.
Nel primo caso, i lavoratori dipendenti privati e autonomi conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti.
Se per il trattamento pensionistico liquidato a carico di una gestione diversa da quella esclusiva dell?AGO, la prima decorrenza utile fissata al primo giorno del mese successivo all?apertura della "finestra".
E cos nel caso di dipendenti, se gestione esclusiva dell'AGO (es. CPDEL, CPUG e GS ai dipendenti dello Stato). Nel caso di dipendenti PA, il diritto alla prima decorrenza utile scatta trascorsi sei mesi dalla maturazione dei requisiti.
Pensione anticipata flessibile, quali sono i rischi
Ci sono due rischi in merito alla pensione anticipata flessibile: uno grave e uno pericoloso.
Quello grave riguarda il limite dell'assegno previdenziale.
Essendo una misura anticipatoria, alla stregua di quanto previsto per Opzione Donna e Ape Sociale, l'INPS ha disposto un tetto massimo per l'assegno, pari a massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto dalla legge.
Per il 2023 il tetto di 2.839,70 euro lordi mensili. E questo nonostante a calcolo contributivo, misto o retributivo che sia, tu abbia diritto a un assegno pi sostanzioso.
Soltanto quando scatter il requisito anagrafico l'INPS erogher l'importo effettivo, anche se gli attuali 67 anni di et verranno adeguati di nuovo dal 1 gennaio 2025.
Il rischio invece pericoloso quando si vuole accumulare qualche soldo in pi oltre alla pensione.
Sempre l'INPS in una recente Nota, ribadisce il fatto che per la pensione anticipata flessibile non possibile procedere all'accumulo di altri redditi.
Questo vale anche per altre soluzioni di anticipo previdenziale, come le passate Quota 100 e Quota 102
"[...] a partire dal primo giorno dalla decorrenza della pensione e fino a quando non si maturano i requisiti per la pensione di vecchiaia".
In questo caso per l'assegno non viene contenuto, ma direttamente tagliato.
Questo perch i pensionati dovranno dichiarare all'INPS "eventuali redditi da lavoro, sia dipendente che autonomo, che potrebbero influire sull?incumulabilit della pensione".
Se non si rispetta tale requisito, l'INPS tenuta a sospendere l'assegno, e addirittura a richiedere il recupero delle rate di pensione indebitamente corrisposte.
Pensione anticipata flessibile, come evitarli
Nel caso del rischio "grave", ovvero quello del tetto dell'assegno, conviene prima calcolare se conviene o meno andare prima in pensione, davanti all'assegno proposto dalla pensione anticipata flessibile.
Se il gap contenuto, e quindi non c' differenza tra i due assegni (anticipata e Vecchiaia), la soluzione accettabile.
Sempre per accettando il fatto di dover cessare il lavoro e non accumulare altri redditi, in ottemperanza alla richiesta dell'INPS.
Per quell'altro rischio, la soluzione quella di limitarsi a un reddito da lavoro autonomo inferiore a 5mila euro, ovvero quelli da prestazione occasionale.
Come chiarito dalle gi citate Circolari 11/2019 e 117/2019, al limite dei 5mila euro anche quelli da attivit svolta nei mesi dell?anno:
?
precedenti la decorrenza della pensione,
?
successivi al compimento dell?et richiesta per la pensione di vecchiaia.
Oltre a ci, potresti invece prendere in considerazione altre opzioni previdenziali, che non prevedono l'incumulabilit, come la Pensione Anticipata stabilita dalla Legge Fornero, oppure quella anticipata contributiva (Quota 84, con 64 anni e 20 anni di contribuzione effettiva).
O addirittura a Opzione Donna, se lavoratrice e/o con figli.