Al momento l'uscita a 71 anni non fissa, ma condizionata dal mancato raggiungimento di alcuni requisiti. Ed questo il problema: se si riesce a raggiungerli, si va in pensione a 67 anni, altrimenti tocca ritirarsi 4 anni dopo.
La domanda sorge dunque spontanea: chi riesce oggi a raggiungere questi requisiti, tra carriere discontinue e buchi contributivi?
Perch, appunto, nel lungo periodo non sar affatto facile raggiungerli se la situazione lavorativa non migliora.
Senza contare che gli attuali requisiti potrebbero non essere quelli previsti in futuro, se dalla Riforma delle Pensioni emergono nuove penalizzazioni e strette ai danni dei pensionati.
Vediamo intanto qual la situazione previdenziale odierna, e perch la pensione a 71 anni potrebbe diventare l'uscita preferenziale di sempre pi lavoratori.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Lavoro e pensioni.
Pensione a 71 anni: in quali casi prevista
Se si maturano 20 anni di contributi figurativi o anche effettivi, si pu andare in pensione anche a 67 anni, come stabilisce ancora oggi la Legge Fornero sulla Pensione di Vecchiaia.
Pertanto, se non si raggiungono i 20 anni di contributi, toccher attendere altri 4 anni, uscendo cos a 71 anni.
Sempre se si hanno almeno 5 anni di contributi: in caso contrario scatta l'assegno sociale, a patto ovviamente di avere un reddito molto basso (per la precisione 6.542,51 euro).
Si rischia di andare in pensione a 71 anni se, pur avendo 20 anni di contributi, non si arriva a maturare un assegno pari o superiore a 1,5 volte la minima.
Questo per vale per chi perfeziona i requisiti entro il 31 dicembre 2023.
Pertanto, chi esce nel 2024 non si ritrover pi questo ulteriore requisito.
Anche se potrebbe essere "consigliata" questa uscita posticipata se, ad esempio, il simulatore previdenziale segnala un assegno abbastanza contenuto.
In effetti ci sono un sacco di motivi che stanno rendendo la pensione a 71 anni come la prima soluzione previdenziale.
Pensione a 71 anni: perch molti lavoratori rischieranno quest'uscita
Il primo motivo per cui la pensione a 71 anni sar sempre pi una certezza per molti lavoratori gi stato detto: il mancato raggiungimento dei requisiti contributivi.
Purtroppo o si esce con 20 anni o tocca aspettare, a meno di non beneficiare di "deroghe" o di ulteriori accessi "speciali" (casse professionali, inabilit...).
A prescindere, tutto ci potrebbe essere un problema per molti lavoratori, sempre pi a rischio di ritrovarsi con carriere discontinue, buchi contributivi e una speranza di vita che accresce sempre di pi.
Ecco infatti un altro motivo per cui si potrebbe rischiare la pensione a 71 anni: la speranza di vita.
Al momento la pensione di Vecchiaia prevede fino al 2026 il requisito anagrafico di 67 anni. Pertanto, tra due anni il Governo potr tranquillamente apportare delle modifiche anche su questo requisito.
Cos come su quello contributivo: per quello che ne sappiamo l'Esecutivo potrebbe invece alzare la quota prendendo spunto dalla "proposta" di Quota 92.
A prescindere, se la speranza di vita nei prossimi anni dovesse continuare a crescere, sarebbe impossibile impedire l'aumento del requisito anagrafico.
Non a caso, 8 anni fa l'ex Presidente dell'INPS Tito Boeri parl di una possibile uscita a 75 anni per quelli nati dopo il 1980.
Una prospettiva all'epoca considerata molto pessimista: in realt decisamente realista, vedendo la situazione attuale.
Un altro motivo per cui si rischia l'uscita a 71 anni quello sopramenzionato dell'assegno previdenziale.
Gi dal prossimo anno i coefficienti di trasformazione cambieranno, e chi vuole uscire prima rischia di ritrovarsi con la parte contributiva "penalizzata" da coefficienti molto pi contenuti.
Toccher quindi posticipare l'uscita per evitare di ritrovarsi con un assegno quasi inesistente.
Pensione a 71 anni: come evitare questa uscita
La prima soluzione per evitare l'uscita a 71 anni abbastanza scontata: avere gi nel proprio estratto conto previdenziale i citati 20 anni di contributi
Oppure rientrare in una categoria professionale (o speciale) in cui sono previsti requisiti contributivi meno stringenti.
Altrimenti tocca provvedere con una pensione integrativa.
La soluzione ideale, ma solo nel caso in cui non prevedesse l'obbligo dell'uscita in contemporanea con quella della Legge Fornero.
Invece di attendere 71 anni per avere la pensione INPS, gi a 67 anni ci si potrebbe ritirare dal lavoro grazie a una pensione integrativa che ci si costruiti nel corso degli anni.
Si tratta di una soluzione ovviamente non gratuita, e che non esente da svantaggi se non si fa attenzione ad alcuni particolari, come ad esempio sapere come e dove investire, ad esempio se in un fondo pensione o direttamente in ETF.