Non c' pace per i lavoratori, soprattutto per quelli che nel 2025 rischiano di ritirarsi dal lavoro non a 67 anni, come prevede oggi la Pensione di Vecchiaia, bens direttamente a 70 anni.
Un rischio che viene tutto dall'ultima proposta presentata in sede di Riforma delle Pensioni, e che fa presagire il peggio per questi dipendenti.
Vediamo infatti a chi potrebbe toccare questo spostamento in avanti dell'uscita previdenziale, e quali sono i pro e contro di un'uscita a 70 anni.
Per saperne di pi in merito all'argomento, consigliamo di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale di Lexplain.
Pensione a 70 anni, proposta shock per questi lavoratori
"Nel costruire il piano di Bilancio [...] con il ministro dell?Economia Giancarlo Giorgetti stiamo ragionando di approfondire l?opportunit di trattenimento fino a 3 anni in pi [...] per le amministrazioni".
Questa in pratica la proposta raccontata dal ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, durante un'intervista al Corriere della Sera.
In poche parole, la proposta punta a spostare la pensione a 70 anni ai lavoratori della Pubblica Amministrazione (quindi i dipendenti pubblici).
Tale "trattenimento" sar comunque disposto su base volontaria, e secondo un'apposita percentuale.
Per certi versi, la proposta che si palesa per i lavoratori della PA non delle migliori.
Intanto, la misura riguarderebbe anche le amministrazioni "decentrate" (Comuni, Enti locali...), e inoltre sarebbe prevista per gli enti che considerano tale trattenimento "una leva gestionale importante".
Pertanto, chi non ha modo di garantire il turnover nei propri uffici (si stima che dalla PA si ritireranno entro il 2030 circa un milione di lavoratori) potr utilizzare questa opzione chiedendo ai futuri pensionati chi vuole rimanere "su base volontaria".
Pensione a 70 anni, una soluzione gi proposta
A essere sinceri, la proposta di spostare l'et pensionabile ben oltre i 67 anni non proprio inedita nel panorama previdenziale contemporaneo.
Gi oggi previsto dalla normativa vigente lo spostamento oltre i 67 anni.
Se ci si ritrova con meno di 20 anni di contributi (ma almeno pi di 5), tocca infatti uscire a 71 anni.
Inoltre, di recente, balzata alle cronache la proposta di portare la pensione sociale a 70 anni.
Pensione che, ad oggi, prevista a 67 anni per chi ha zero contributi e redditi molto bassi.
Sono tutte spie che indicano il fatto che nel breve periodo le uscite previdenziali dovranno essere sempre pi allineate non solo con l'aspettativa di vita ma (soprattutto) con i bilanci dello Stato.
Va detto che, come proposta, non priva comunque da vantaggi.
A nessuno piace ritirarsi dal lavoro in tarda et, ma in compenso uscire a 70 anni pu comportare una pensione un po' pi ricca.
Pensione a 70 anni, quanto si prende uscendo pi tardi
Supponiamo di essere un dipendente pubblico, e che la proposta del Ministro Zangrillo sia diventata realt, portando cos la nostra uscita a 70 anni.
Partendo da una RAL di 35mila euro lordi, se uscissimo a 67 anni con solo 20 anni di contributi il nostro assegno sarebbe di 715 euro circa al mese.
Uscendo invece a 70 anni, si arriverebbe a 930 euro.
Questo possibile grazie ai tre anni di contributi in pi versati, e anche al coefficiente di trasformazione applicato: due elementi che permettono di aumentare il proprio assegno previdenziale di circa il 10%.
A parte questo caso molto semplificato, comunque innegabile che uscendo pi tardi il nostro assegno diventa pi ricco.
A meno che nel corso dei prossimi anni lo Stato non provveda a minare anche i coefficienti di trasformazione.
In genere succede quando c' una crisi economica: tra il 2010 e il 2011 i coefficienti dopo i 67 anni sono stati profondamente tagliati, tornano normali solo qualche anno dopo.
Pertanto, a meno che non scoppi qualche crisi, la proposta pu ancora garantire qualche vantaggio economico per i dipendenti che vogliono ritirarsi pi tardi.