Sono tantissime le uscite anticipatorie, ma pochi conoscono Quota 97,6. Ed un male, perch permette di andare in pensione a 61 anni d'et con soli 35 anni e pochi mesi di contributi.
Molti meno rispetto all'anticipata della Legge Fornero o a Quota 41, quest'ultima ricordiamo prevista solo per i lavoratori precoci.
Ma come tutte le uscite anticipatorie, non sempre si tratta di una pensione accessibile per tutti.
Vediamo infatti in quali casi prevista Opzione 97,6, e quali sono i requisiti richiesti.
Se vuoi saperne di pi in merito all'argomento, ti suggerisco di approfondire al meglio la questione con questo video YouTube, con ringraziamento al canale Mrtrend - Lavoro, Bonus, Invalidit, Pensioni.
Pensione a 61 anni con Quota 97,6, ecco come funzion
Prima di andare a vedere le novit in arrivo, bene fare un riassunto di questa opzione anticipatoria per andare in pensione a 61 anni.
Quota 97,6 un'uscita previdenziale prevista per tutte quelle categorie di lavoratori che maturano entro il 31 dicembre 2025 un?anzianit contributiva di almeno 35 anni e:
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se lavoratori dipendenti, 61 anni e 7 mesi di et,
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se lavoratori autonomi, un?et minima di 62 anni e 7 mesi.
Ma insieme non fanno 97,6! Vero, ma l'INPS precisa che pur con l'et minima da dipendente, bisogner comunque raggiungere le rispettive quote.
Anche perch per l'autonomo la quota minima 98,6.
Ma come si raggiunge quella quota? Intanto bisogna avere entrambe le minime, sia di anni sia di contributi versati.
Inoltre il conteggio stesso dei 35 anni di contributi considera tutta la contribuzione accreditata in favore del lavoratore, al netto dei periodi di disoccupazione e di malattia.
Pertanto, quei 35 anni di contributi sono anche quelli "integrati" a contribuzione figurativa. Ma non quelli coperti totalmente da contribuzione figurativa, come precisa l'Istituto.
Precisiamo inoltre che potranno richiederla solo coloro che rientrano come lavoratori nella categoria degli usuranti, il cui elenco disponibile in questo allegato dell'INPS.
Attenzione nel caso di lavoratori notturni: per loro sono previste due quote diverse:
La prima per i lavoratori occupati con turni notturni per un numero di giorni lavorativi da 64 a 71 all?anno: l'et minima di 63 anni e 7 mesi, fermo restando il raggiungimento di quota 99,6.
Nel caso di quota 100,6, essa prevede l'et minima di 64 anni e 7 mesi per i lavoratori autonomi.
Solo per lavoratori notturni a turni occupati per un numero di giorni lavorativi pari o superiore a 78 all?anno possibile accedere alla quota attuale.
Altro requisito previsto quello di aver svolto l'attivit lavorativa coperta dalla Quota 97,6:
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per almeno sette anni negli ultimi dieci di lavoro,
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per almeno met della vita lavorativa complessiva.
Pensione a 61 anni, le novit in arrivo per quota 97,6
A riferimento della Circolare INPS 812/2024, viene fatto presente a chi vuole richiedere Quota 97,6, per andare in pensione a 61 anni, che tuttora previsto l'obbligo di presentare la domanda di riconoscimento "dello svolgimento di lavori particolarmente faticosi e pesanti", entro il 1 maggio 2024.
Altro aspetto rimarcato dalla Circolare il fatto che non si applicano gli adeguamenti alla speranza di vita previsti per gli anni 2019, 2021, 2023 e 2025.
Qualora fossero scattati, l'INPS avrebbe poi dovuto provvedere al ricalcolo della Quota, e modificare ulteriormente l'et anagrafica prevista per l'uscita.
Pertanto, i requisiti pensionistici rimarranno gli stessi fino al 31 dicembre 2026.
Dopo quella data, salvo nuove indicazioni dall'Istituto, scatter l'adeguamento, e l'INPS provveder a fare le opportune modifiche.
Pensione a 61 anni, come richiedere Quota 96,7
Come ormai la stragrande maggioranza delle richieste, per Quota 96,7 il neo-pensionato dovr richiederla telematicamente, corredata dal modulo ?AP45? e dalla documentazione opportuna (es.
buste paga, libretto di lavoro...).
Essendo telematica, il richiedente dovr accedere al servizio autenticandosi attraverso uno strumento di identificazione digitale, come SPID, CIE o CNS.
E' bene precisare che possono fare domanda i dipendenti privati che, s, devono rientrare nelle categorie previste dalla normativa, ma non c' problema se hanno raggiunto il diritto alla pensione grazie al cumulo della contribuzione versata in una delle gestioni speciali per i lavoratori autonomi.
Si consiglia caldamente di presentare la domanda entro il 1 maggio 2024, altrimenti si rischia il differimento della decorrenza del trattamento.
Si va da 1 mese se si presenta in ritardo la presentazione a un mese dalla scadenza, fino ad arrivare a 2 mesi, per un ritardo inferiore a tre mesi. Se si va oltre, il differimento di ben 3 mesi.