Il mercato italiano del risparmio gestito ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un patrimonio in crescita, raggiungendo i 2.363 miliardi di euro, sostenuto da una performance positiva dell'2,9%. Questo è quanto emerge dai dati definitivi della Mappa Trimestrale Q1 2024 di Assogestioni, elaborati dall'Ufficio Studi dell'Associazione. Nel periodo analizzato, si è registrata una diminuzione dell'intensità dei deflussi rispetto al trimestre precedente, con un risultato di raccolta netta pari a -6,12 miliardi di euro rispetto ai -15,4 miliardi di euro precedenti.
Tra le gestioni collettive, i fondi aperti, che sono la categoria con la maggiore partecipazione retail da parte di oltre 11 milioni di investitori italiani, hanno raggiunto un patrimonio di 1.188 miliardi di euro alla fine di marzo. Secondo Alessandro Rota, Direttore dell'Ufficio Studi di Assogestioni, le masse di questi prodotti sono cresciute di circa 40 miliardi di euro nell'ultimo trimestre. Questo incremento è stato determinato sia dalla raccolta netta negativa, di circa 4 miliardi di euro, sia dall'effetto positivo del mercato, di oltre 42 miliardi di euro, trainato in particolare dalla buona performance dei prodotti azionari. L'effetto mercato sui fondi aperti è stato stimato dall'Ufficio Studi pari al +3,7%.
La ripartizione per tipologia evidenzia una raccolta particolarmente positiva dei fondi di diritto italiano, che hanno attratto 3,3 miliardi di euro nei primi tre mesi del 2024. Nonostante ciò, l'analisi complessiva considerando anche la raccolta negativa dei fondi roundtrip, pari a -5,6 miliardi di euro, mostra un risultato simile a quello dei fondi esteri puri (-1,7 miliardi di euro). Tutte e tre le tipologie di prodotti hanno comunque beneficiato di un effetto performance positivo, oscillante tra il 2% e il 5%.
Il mercato italiano del risparmio gestito nel primo trimestre del 2024 ha visto una raccolta positiva dei fondi di diritto italiano, ma una diminuzione dei flussi nelle gestioni istituzionali. I fondi azionari hanno registrato deflussi mentre quelli obbligazionari hanno visto afflussi significativi, trainati anche dal lancio di prodotti a scadenza di nuova generazione con targa italiana. Le gestioni retail per la clientela upper affluent hanno raccolto circa 1,7 miliardi di euro, mentre i fondi chiusi hanno evidenziato una performance positiva di 600 milioni di euro, di cui 400 dedicati ai fondi mobiliari con investimenti sulle PMI italiane. Le gestioni istituzionali, invece, hanno visto fuoriuscite per circa 4,4 miliardi di euro, ma hanno registrato flussi previdenziali positivi per 1,2 miliardi di euro.
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