Pagamenti Enti Pubblici: tempi si riducono ma superano 4 mesi

09/04/2024 12:48

Pagamenti Enti Pubblici: tempi si riducono ma superano 4 mesi
Il tempo medio di pagamento dei crediti commerciali ceduti nel 2023 è stato di 84,27 giorni, in aumento rispetto agli anni precedenti e raggiungendo il picco massimo a dicembre 2023. Questi dati sono stati evidenziati da Assifact, l'associazione delle società di factoring, che ha condotto un'indagine su un ampio campione di aziende associate, con un turnover totale di 239,6 miliardi di euro solo per i crediti ceduti. Si nota un miglioramento significativo nei tempi di pagamento da parte degli enti pubblici, che sono scesi a 143,44 giorni, quasi 12 giorni in meno rispetto all'anno precedente. Al contrario, le imprese registrano un aumento di quasi un giorno nei tempi di pagamento rispetto al 2022.

I ritardi nei pagamenti commerciali non sono solo una questione di tempistiche, ma riflettono anche processi, comportamenti e rapporti con i fornitori. Tuttavia, nel 2023, l'incremento nei tempi di pagamento è stato controbilanciato da un miglioramento nei comportamenti dei debitori nelle transazioni commerciali. Si evidenzia una maggiore propensione da parte dei debitori ad accettare interessi di mora, risarcimenti per i costi di recupero in caso di ritardi e riconoscimento delle cessioni di credito, insieme a una maggiore trasparenza e comunicazione.

Questi sviluppi stanno alimentando la discussione sulla revisione della Direttiva europea contro i ritardi di pagamento. Assifact sottolinea che limitare l'autonomia contrattuale delle imprese imponendo termini di pagamento stringenti potrebbe avere effetti negativi sulla competitività e sull'accesso al credito delle PMI. Per evitare queste conseguenze, il futuro regolamento sui ritardi di pagamento dovrebbe garantire flessibilità nei rapporti commerciali e promuovere la cedibilità dei crediti, contrastando norme che ne ostacolano lo smobilizzo.

L'Associazione italiana per il factoring suggerisce l'introduzione di strumenti educativi sia per i debitori, incoraggiando correttezza e trasparenza nelle relazioni commerciali, sia per i fornitori, facilitando la comprensione degli strumenti come il factoring che possono aiutarli nel recupero dei crediti e nell'accesso al credito.

(NEWS Traderlink)

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