OCSE: Italia necessita riforme fiscali per contenere debito pubblico

Redazione Traderlink Redazione Traderlink - 23/01/2024 11:21

OCSE: Italia necessita riforme fiscali per contenere debito pubblico

Secondo un recente rapporto economico dell'OCSE, l'Italia detiene uno dei debiti pubblici più alti in percentuale del PIL tra i paesi membri. In vista delle significative tensioni di bilancio previste, il rapporto sottolinea la necessità di riforme fiscali e interventi sulla spesa pubblica per contenere l'aumento del debito e orientarlo su un sentiero più sostenibile. 

L'OCSE avverte che senza cambiamenti significativi nelle politiche attuali, il rapporto debito/PIL continuerà a incrementare. Per garantire la sostenibilità futura, rispettare le normative fiscali europee e permettere un adeguato aggiustamento di bilancio, saranno necessarie misure decise. Il rapporto interviene anche sulla questione previdenziale, suggerendo che una minor generosità nei confronti delle pensioni per le famiglie con reddito più elevato potrebbe limitare l'incremento della spesa, mantenendo al contempo un adeguato livello di servizi pubblici e protezione sociale. L'OCSE enfatizza altresì l'importanza di eliminare progressivamente i regimi di pensionamento anticipato, seguendo l'esempio di iniziative come "Quota 100". Nel rapporto si sottolinea che una ristrutturazione fiscale che privilegi le successioni e la proprietà immobiliare rispetto al lavoro potrebbe favorire la crescita economica e aumentare le entrate, a patto di un'efficace lotta all'evasione fiscale. 

Nonostante l'economia italiana abbia resistito bene alle recenti crisi, il rapporto rileva un rallentamento della crescita in un contesto di condizioni finanziarie più restrittive. Di fronte all'elevato livello di debito pubblico, l'OCSE sottolinea l'urgenza di un consolidamento delle finanze pubbliche. Infine, l'OCSE chiede all'Italia di continuare a rafforzare il legame tra la performance dei giudici, la loro progressione di carriera e le loro retribuzioni. 

Il rapporto evidenzia che il sistema giudiziario italiano è caratterizzato da una bassa efficienza, che contribuisce a un ritmo di crescita della produttività inferiore alla media. L'OCSE ricorda che la vasta riforma della giustizia civile attualmente in corso in Italia mira a promuovere la digitalizzazione, semplificare le procedure e ridurre il carico di lavoro dei giudici attraverso la creazione di Uffici per il Processo (UPP).

(Redazione)

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