Bund future, un po’ di sollievo.
Il ritracciamento seguito al breve rally della settimana precedente, ha trovato un supporto tra il lato alto del canale ribassista disegnato sul grafico giornaliero a partire dal 4 aprile scorso e il livello di resistenza a breve precedente, a 153 euro circa, riportandosi di nuovo rapidamente al disopra di tale livello con la chiusura settimanale di venerdì.
La settimana di scambi che sta per iniziare quindi, attenderà i prezzi al test della resistenza a breve collocata in area 156 euro.
La rottura eventuale di questa resistenza costituirebbe una discreta prova di forza da parte del future tedesco e garantirebbe comunque un po’ di sollievo al rigido trend negativo della leg ribassista in atto dal 7 marzo scorso.
Nel caso in cui invece, dopo un movimento di consolidamento, i prezzi dovessero riassumere la linea di tendenza negativa, il primo livello di supporto da monitorare è rappresentato dai recenti bottom a 150,50, che dovranno opporsi all'affondo verso i 147,50/148 euro che non si vedono dal settembre 2014.
Ovviamente, il cambiamento strutturale dello scenario macro in atto, suggerirebbe una stance ribassista del titolo sul medio-lungo periodo, soprattutto se la BCE dovesse definitivamente abbandonare l’atteggiamento dovish per combattere con forza un’inflazione che sta mettendo in ginocchio l’Europa.
BTP future - Il trend negativo rallenta
Al rally di breve durata che la scorsa settimana aveva tentato di riportare il grafico al di sopra dei 130 euro, è seguito un ritracciamento che, per ora, non sembra in procinto di ritestare il minimo del 9 maggio, a 125,54 euro, quanto piuttosto di dare forza ai prezzi per risalire verso la resistenza, collocata, nel breve, tra il lato alto del canale ribassista e l’area a 130-131 euro circa.
Se l’azione dei prezzi non dovesse ulteriormente indebolirsi, l’obiettivo successivo sarebbe il ritest della resistenza rappresentata dal massimo della seduta del 29 aprile scorso, 133,53 euro, a ridosso della trendline positiva di lungo periodo tracciata sul grafico settimanale a partire dal 31 ottobre 2011.
Se riprendesse forza il trend negativo, i livelli di supporto successivi sono rappresentati dal ritracciamento del 50%, calcolato sul grafico sopra descritto, corrispondente ad un livello di circa 121 euro, e il livello collocato al 61,8% del ritracciamento, valore pari all’incirca a 114-113 euro.
Si ribadiscono le medesime considerazioni macro fatte per il Bund tedesco.
T-Bond Future. Base in formazione?
La reazione conseguente al breve rally tecnico della scorsa settimana, avviato dal supporto posto a 136 euro circa, non è sceso al di sotto di 138 euro, e le ultime tre sedute di scambi della settimana appena chiusa, hanno ricollocato la struttura grafica del titolo in linea per un ritest della resistenza a breve, in area 143-144 euro, all’incirca il valore della media mobile esponenziale a 50 giorni, livello corrispondente alla trendline positiva di lunghissimo periodo, tracciata dal minimo della prima settimana del gennaio 2000.
La rottura di tale area potrebbe rappresentare una inversione del trend intermedio negativo, ben rappresentato dal canale ribassista disegnato sul grafico giornaliero a partire dal 7 marzo scorso, ed in questo caso, il livello di resistenza immediatamente successivo si trova a 146 dollari circa.
Ragionevole anche ipotizzare, nel breve, la formazione di un movimento laterale di consolidamento, che potrebbe sia costituire un pattern di continuazione del trend negativo in atto, sia una figura di inversione.
Se il trend dovesse riassumere il tono negativo, una volta nuovamente violato il supporto in area 136-134 dollari circa, da monitorare resta sempre il minimo del 2013, in area 127 dollari circa, all’incirca equivalente al ritracciamento di Fibonacci del 78,6%, calcolato sul settimanale a partire dal minimo del giugno 2009.
Con il Bilancio Fed a ben 9 trilioni di dollari, il momento della verità sarà quando il QT avrà inizio, a partire dal giugno prossimo.
Fonte: FTA Online